Valle dei Laghi / Il caso

Matrimonio con sorpresa: arrestato lo sposo prima del sì

L’uomo, uno straniero irregolare, aveva da scontare un residuo di condanna: è stato trasferito nel carcere di Spini. Tra gli invitati alcuni agenti sotto copertura che hanno effettuato il blitz

di Marica Viganò

VALLE DEL LAGHI. L'amore era sbocciato pochi mesi fa. Un colpo di fulmine. Al punto che lei, ventenne della valle dei Laghi, non ha avuto dubbi quando lui, trentacinquenne di origine tunisina, le ha chiesto la mano. Venerdì mattina era tutto pronto per la cerimonia civile. La sposa emozionata, i parenti e gli amici riuniti davanti al municipio in attesa che il rito iniziasse. All'arrivo dello sposo è successo l'inimmaginabile: è stato avvicinato da alcuni soggetti (sconosciuti ai presenti) e allontanato.
 

Attimi di comprensibile sconcerto, prima di capire che quegli individui altro non erano che poliziotti in borghese. Lo sposo è stato dunque arrestato poco prima che venisse celebrato il matrimonio e ha passato in cella quella che sarebbe dovuta essere la sua prima notte di nozze. Rimarrà nel carcere di Spini di Gardolo per altri sei mesi, residuo pena di una condanna per stupefacenti di tre anni fa.Per la sposa il sogno delle nozze si è sgretolato in pochi attimi. Per l'uomo, che probabilmente ha taciuto parte del suo passato alla fidanzata, potrebbe essere l'inizio di altri guai: non è detto che la ragazza decida di aspettarlo quando terminerà il periodo di detenzione, che comunque non sarà breve.
 

Ma come è potuto accadere un episodio simile? Dalla questura - l'arresto è stato eseguito dagli investigatori della squadra mobile - evidenziano che non era intenzione della polizia interrompere le nozze: era stato necessario agire proprio in occasione della data del matrimonio in quanto il tunisino, che è irregolare in Italia, non ha un domicilio fisso, è difficilmente reperibile. Da parte dell'amministrazione comunale arriva un'altra precisazione: l'episodio è avvenuto all'esterno e non dentro l'edificio pubblico, dunque prima che iniziasse la cerimonia. Le nozze, di fatto, non sono state celebrate.
 

Gli investigatori, tra l'altro, attraverso le pubblicazioni di matrimonio sono venuti a conoscenza della vera identità dell'uomo, che ha sempre dichiarato verbalmente la sua identità dato che non è mai stato trovato con i documenti. Ha sempre vissuto da irregolare, ma per procedere con le pubblicazioni del matrimonio ha dovuto presentare il passaporto con il suo vero nome e la sua vera data di nascita. Le nozze gli avrebbero garantito di sanare la sua "irregolarità" sul territorio italiano.
 

Gli investigatori nei giorni scorsi hanno seguito queste sue "tracce" burocratiche e sono arrivati in valle dei Laghi. Per fermarlo avevano un'unica certezza: il giorno e l'ora del matrimonio. Una giornata, quella di venerdì, che in pochi scorderanno.

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