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Asili nido a Trento: rette giù del 37% e dal 2022 assegnazioni più facili se entrambi i genitori lavorano

La riduzione delle tariffe è resa possibile grazie al nuovo bonus al quale si potrà aggiungere il contributo dell'Inps. Sommando i due interventi la retta minima sarà azzerata, quella media si aggirerà intorno ai 50 euro, quella massima sarà di 139 euro

TRENTO. Il prossimo anno educativo le rette mensili dei nidi d'infanzia diminuiranno del 37% sulla retta mensile definita, per ogni singolo utente, in base al relativo valore dell'indicatore Icef.

Il bonus nido viene riconosciuto direttamente con l'emissione dei bollettini di pagamento da parte dell'amministrazione comunale.

Di fatto, a partire dalle rette di frequenza relative a settembre-ottobre, le famiglie vedranno decurtata la tariffa mensile, che per il tempo pieno andrà da un minimo di 25 euro (in precedenza erano 40,60) a un massimo di 275 euro (erano 437 euro).

Per tutto il periodo di validità del bonus nido comunale non saranno applicate le riduzioni per i periodi di assenza altrimenti previste dal sistema tariffario, fatta eccezione per il caso di ricovero ospedaliero dove la riduzione della retta resterà totale.

Lo ha deliberato la giunta comunale di Trento lunedì scorso, dando così concretezza alla misura finanziata con l'assestamento di bilancio dello scorso mese di maggio, che ha previsto un milione di euro proprio per l'abbattimento delle rette con il bonus nido, destinato ai bambini residenti nel comune di Trento e iscritti ai nidi comunali nell'anno educativo 2021-2022, a partire dall'1 settembre 2021 e fino al 31 luglio 2022.

Le famiglie possono inoltre beneficiare di un ulteriore sostegno attraverso il bonus asilo nido erogato dall'Inps: sommando l'intervento del Comune a quello dell'ente previdenziale la retta minima sarà azzerata, quella media si aggirerà intorno ai 50 euro, quella massima sarà di 139 euro.

La giunta comunale ha inoltre deciso di modificare le regole in base alle quali viene assegnato il punteggio alle famiglie che richiedono l'ammissione al nido.

In particolare, dall'anno educativo 2022-2023 avrà maggior peso per la posizione in graduatoria il fatto che entrambi i genitori lavorino al fine di andare maggiormente incontro alle esigenze familiari.

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