Trento / Polizia

C’erano troppi tappi di bottiglia deformati nel parco: era il nuovo modo per vendere droga

Operazione della Squadra Mobile, arrestato uno spacciatore nigeriano che aveva trovato un ingegnoso modo per vendere l’eroina. Ma negli ultimi giorni aveva lasciato troppe tracce nel capoluogo

TRENTO. Ieri pomeriggio, giovedì 10 giugno, la Squadra Mobile, unitamente alla Polizia Locale di Trento, ha arrestato uno spacciatore nigeriano trovato con 20 dosi di eroina.

Da diverso tempo gli investigatori della sezione criminalità diffusa, “gli Orsi”, della Squadra Mobile di Trento, insieme agli agenti della Polizia Locale, tengono sotto controllo il centro cittadino per un’azione di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti.  Le attività di osservazione e monitoraggio della criminalità diffusa sono state intensificate per disposizione del Questore Cracovia.

Negli ultimi giorni i poliziotti avevano notato un insolito numero di tappi di bottiglia deformati nei pressi di alcune panchine di parchi pubblici.

Insospettiti da questi strani ritrovamenti, “gli Orsi” hanno iniziato a tenere sotto osservazione alcuni punti nevralgici della città per capire se vi fosse qualcosa di più di un semplice tappo di bottiglia.

Gli investigatori si sono così confusi tra la folla che ogni giorno si riversa nel centro cittadino e hanno iniziato a studiare i movimenti di un nigeriano che è apparso da subito sospetto agli occhi attenti ed esperti dei poliziotti. In questo modo hanno potuto osservare che lo straniero in effetti era sempre vicino a panchine contornate da alcuni tappi di bottiglia  deformati.

A questo punto, dato che il comportamento si faceva ancora più strano, “gli Orsi” hanno continuato a monitorare l’uomo, pedinandolo a distanza e dopo diverse ore hanno potuto osservare un rapido scambio tra il cittadino nigeriano ed un altro uomo. A questo punto gli uomini della Squadra Mobile e della Polizia Locale sono tempestivamente intervenuti per fermare il sospettato e lo hanno prontamente perquisito.

In effetti i presentimenti degli investigatori sono stati confermati: l’uomo aveva nelle tasche alcuni tappi di bottiglia ripiegati su se stessi che contenevano ciascuno alcune dosi di eroina per un totale di venti dosi. Il pusher è stato immediatamente arrestato.

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