La polizia locale: a Trento regole anti-covid rispettate Rischio alle fermate dei bus

A Trento le regole sull’utilizzo obbligatorio delle mascherine vengono rispettate e al momento non risultano sanzioni da parte della polizia locale, che quotidianamente svolge dei controlli con agenti dedicati.

A Bolzano la mascherina ormai da tempo è una presenza fissa. Il regolamento provinciale la prevede infatti dalla fine del lockdown anche all’aperto in caso di assembramenti e distanza oltre un metro. L’utilizzo della mascherina è invece meno diffuso tra i numerosi turisti tedeschi, che in questi giorni affollano le vie del centro storico, a causa dei provvedimenti anti-covid meno rigidi in Germania.

Il sindaco di Trento Franco Ianeselli è intervenuto sugli assembramenti dovuti alla «movida» serale in centro, dove gruppi di giovani si riuniscono, molto spesso non rispettando le regole. Ianeselli ha già pronta un’ordinanza che vieta il consumo di bevande all’aperto, per ora nella zona dell’ex conservatorio dopo le 22, ma nei prossimi giorni il divieto, che riguarda sia alcolici che analcolici, potrebbe allargarsi anche ad altre zone del centro storico.

Più in generale, spiegano dal comando della polizia locale di Trento, «le regole sono generalmente rispettate. Stiamo organizzando un tavolo per definire il servizio in modo specifico alla luce dell’ultimo provvedimento normativo emesso. Già dall’inizio delle scuole siamo impegnati ogni mattina con 14 agenti che effettuano controlli sia sulla viabilità ma anche sull’utilizzo dei dispositivi e per evitare per quanto possibile gli assembramenti. La stessa cosa avviene al pomeriggio, durante l’orario di uscita delle scuole».

Le situazioni potenzialmente più a rischio si verificano alle fermate dei mezzi pubblici: «Abbiamo evidenza che non sempre negli spazi alle fermate dell’autobus vengono rispettate le regole. Sono infatti stati adottati la settimana scorsa, in concerto con la società Trentino Trasporti, dei provvedimenti. Il problema si verifica soprattutto durante l’uscita delle scuole, quando tutti i ragazzi si muovono per prendere i mezzi pubblici. Per evitare che gli assembramenti diventassero consistenti sono state spostate alcune fermate, in modo tale da non avere commistione tra servizio urbano ed extraurbano».

[nella foto di Alessio Coser, persone con mascherina, oggi a Trento)

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