Rsa, protesta dei familiari «La Provincia semplifichi i protocolli per le visite»

I familiari degli ospiti delle Residenze sanitarie assistenziali (Rsa) del Trentino hanno organizzato questa mattina un sit-in muto davanti al palazzo della Provincia di Trento per chiedere nuovi protocolli di visita, allo scopo di semplificare le procedure attualmente in atto e garantire il contatto umano all’interno delle strutture residenziali.

Promossa con l’appoggio del movimento Onda civica, l’iniziativa di protesta è la quarta tra quelle organizzate dal coordinamento dei famigliari a seguito dell’allentamento delle misure di emergenza di contrasto alla pandemia.

«Chiediamo alla Provincia di Trento un protocollo che sia davvero dignità alle persone ricoverate nelle Rsa, attualmente rinchiuse nelle strutture come se fossero dei detenuti.

Ribadiamo l’importanza del contatto fisico con i propri famigliari, per scongiurare il rischio di depressione e di isolamento», ha detto Andrea Maschio, capogruppo di Onda civica in Consiglio comunale a Trento.
All’iniziativa erano presenti anche gli esponenti di +TrentoViva, Patt e Fratelli d’Italia.

Anche nelle settimane scorse si sono svolte iniziative per sollecitare un approccio diverso e per denunciare le criticità presenti nelle case di riposo.

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