Altri 2 morti e 28 nuovi casi (5 minorenni) Fugatti insiste:"No agli spostamenti in auto per andare a fare sport. Non c'è un liberi tutti"

Nell'aggiornamento quotidiano sull'emergenza Coronavirus in Trentino, oggi avvenuto in ritardo per la presenza a Trento del ministro per gli Affari Regionali, Francesco Boccia, il presidente della Provincia, Maurizio Fugatti, ha informato che la situazione vede 28 nuovi casi di contagio di cui 9 in Rsa e 5 minorenni.

I decessi sono due, entrambi nelle Rsa. I tamponi sono stati 966.

Dalla settimana prossima parte una nuova classificazione dei contagi a livello nazionale. Il ministero chiede di dividere i contagi in "casi nuovi", quelli in cui i sintomi sono insorti negli ultimi 5 giorni, e gli altri. Dei 28 di oggi i nuovi sono 11. Questa distinzione servirà per valutare l'impatto della "fase 2" sui contagi.

I test sierologici inizieranno effettivamente domani da Campitello di Fassa, uno dei cinque territori dove c'è il più alto numero di contagi.

Riguardo all'ultima ordinanza firmata, il governatore Fugatti ha risposto alle critiche che si sono sollevate soprattutto da chi pratica sport e ha detto di avere a cuore in primis l'esigenza di fare ripartire le attività lavorative insieme alla stabilizzazione dei contagi.

"Possiamo considerare maggiori libertà - ha spiegato - però sulla polemica nata sulla possibilità di muoversi con mezzi pubblici o privati per spostarsi per fare attività sportiva, devo dire che non dobbiamo pensare che l'ordinanzs sia un liberi tutti, perché altrimenti tra 15 giorni ci ritroviamo da capo e si torna indietro. Dobbiamo aprire con responsabilità. Non ci interessa guardare altri territori. Ci spiace che qualcuno non possa fare certi sport, ma li farà in futuro, per ora ci vuole cautela. Le foto che mi arrivano mi preoccupano. La mascherina va portata non tenuta in tasca. Non pensiamo che tutto sia finito. Vanno rispettate le regole".

"Predico un po' di pazienza - ha insistito Fugatti - a chi non può spostarsi in auto per fare sport, se dobbiamo osare di più piuttosto lo facciamo per fare ripartire le attività economiche".

"Sul tennis - ha detto il presidente senza sbilanciarsi - valuteremo come affrontare la tematica". 

Riguardo agli spostamenti in auto, il governatore ha confermato che i familiari possono viaggiare insieme mantenendo le distanze e "non in cinque in auto".

 

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