In viaggio per visita oncologica per la bimba di 4 anni: bloccati in A1 senza benzina e senza soldi Colletta della polizia stradale

di Flavia Pedrini

Doveva raggiungere Trento con la sua famiglia. Doveva, perché sua figlia di soli 4 anni aveva una visita ematoncologica da affrontare. Un imperativo del cuore, che si è però scontrato con una realtà spietata: il serbatoio della benzina rimasto vuoto, come il portafoglio, anche a causa della perdita del lavoro.

Così, una famiglia di origine straniera, che da vent’anni però vive nel nord Italia, è rimasta bloccata nell’area di sosta lungo l’A1, l’Autostrada del sole.

Le lacrime delle bambine - quella di 4 anni e della sorellina di 1 anno - e quell’automobile ferma nell’area di sosta, hanno attirato l’attenzione di qualche camionista, che ha allertato le forze dell’ordine. Sul posto è arrivata una pattuglia della sottosezione della Polstrada di Orvieto, guidata dal comandante Stefano Spagnoli. Gli agenti non ci hanno pensato un attimo: hanno fatto una colletta, per rifocillare la famiglia e fare il pieno di benzina, così che la famiglia potesse ripartire alla volta del Trentino.

La vicenda, drammatica, ma anche specchio di grande umanità e solidarietà, è successa sabato notte. Padre, mamma e le due figliolette, come detto, erano in viaggio. Avevano dovuto affrontare un altro spostamento nel centro Italia, peraltro legittimo, e si preparavano a raggiungere Trento. Ma proprio alcuni imprevisti, avevano fatto saltare una situazione economica già difficile. Il padre, che era sempre riuscito a farsi carico della sua famiglia e a garantire loro una vita semplice ma dignitosa, aveva infatti perso anche il lavoro da fornaio. E così, all’improvviso, si è trovato in una situazione terribile, fermo presso l’area di servizio Fabro est.

In queste settimane di “blocco” forzato, i piazzali sono spesso deserti e la presenza dell’auto, con le due bimbe in lacrime, deve avere attirato l’attenzione di qualcuno in transito, che ha allertato la polizia stradale. Quando gli agenti sono arrivati, verso le 2 di notte di sabato, hanno trovato le bimbe disperate e il padre che cercava di tranquillizzare le piccole e di dare forza anche alla moglie. Alla pattuglia della Polstrada di Orvieto l’uomo, tra le lacrime, ha spiegato che si trovava in quel posto dal giorno prima: erano rimasti senza benzina e non potevano ripartire.

Si possono immaginare la disperazione e la frustrazione nel trovarsi bloccato in un posto, con due bambine da sfamare e una figlia malata che andava accompagnata assolutamente ad una visita. Agli agenti, che in questi giorni sono impegnati - come moltissimi colleghi - nei controlli per il rispetto delle norme sugli spostamenti per contrastare l’epidemia Covid 19, è bastato poco per capire che si trovavano di fronte ad una situazione davvero pesantissima.

A quel punto per i poliziotti è stato normale rispondere con un gesto di generosità. Per prima cosa hanno voluto rifocillare la famiglia, in particolare le bambine, che così hanno potuto mangiare. L’altro problema riguardava, ovviamente, la necessità di potere raggiungere il Trentino, dove la piccola di soli 4 anni doveva affrontare una visita ematoncologica. E così, con una colletta, gli agenti hanno fatto anche il pieno al veicolo dell’uomo, che ha potuto rimettersi in viaggio.

comments powered by Disqus