Coronavirus: controlli dei Nas Supermercati ok sulle distanze e il rispetto delle restrizioni

I supermercati della grande distribuzione, già all’indomani del decreto che ha resto tutto il Paese “zona protetta”, hanno messo in atto le misure necessarie per rispettare i diktat previsti dal governo sia per quanto riguarda il rispetto delle distanze - almeno un metro - che quelle organizzative, per fare fronte ad una eventuale afflusso scaglionato. Dalle verifiche condotte ieri mattina dai carabinieri del Nas in sette esercizi commerciali non sono emerse infatti violazioni.

Gli accertamenti condotti dai militari che si occupano della tutela della salute hanno riguardato in primis il rispetto della direttiva riguardante la distanza che devono mantenere i clienti. Nei supermercati, soprattutto in prossimità delle casse, dove possono formarsi delle code, i grossi supermercati si sono attrezzati con una segnaletica a terra, che definisce la distanza da mantenere rispetto alla persona che segue o precede. I carabinieri del Nas hanno verificato anche le modalità organizzative adottate per fare fronte ad un eventuale afflusso ingente di clienti, prevedendo dunque ingressi contingentati.

Ma i militari hanno condotto anche una verifica rispetto alla correttezza dei prezzi applicati ai prodotti utilizzati soprattutto per igienizzare la casa. In nessun caso, come detto, sono emerse irregolarità.

In Trentino l’afflusso ai supermercati fino ad ora è stato regolare. Del resto, come ha evidenziato anche il governatore Conte annunciando l’estensione delle misure di restrizione a tutto il Paese, non c’è alcuna ragione di prendere d’assalto i supermercati. I negozi di alimentari rimangono sempre aperti, anche il sabato e la domenica, con i consueti orari.

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