La proposta del Centro Martini: «Un pranzo solidale con la comunità cinese»

Un pranzo solidale con la comunità cinese del Trentino. Lo propone il Centro studi Martini di Trento, che già nei giorni scorsi, in piena psicosi da coronavirus, aveva espresso la propria vicinanza  ai cinesi e alle comunità cinesi all’estero in questo difficile momento, prendendo le distanze da qualsiasi forma di discriminazione nei confronti dei cinesi in Italia.

In occasione della Festa delle lanterne, che il prossimo 8 febbraio conclude il periodo del Capodanno cinese, il Centro Martini ha organizzato un pranzo solidale che «celebri la ricorrenza, testimoni la vicinanza della nostra comunità ai cittadini cinesi e per ringraziarli della disponibilità a collaborare fattivamente con le nostre autorità, anche con isolamenti volontari, così da ridurre ai minimi termini - se non addirittura eliminare completamente - la possibilità di un diffondersi del contagio», si legge in una nota.

«Nel nostro Paese, la presenza del corona virus è ancora minimale, grazie anche al deciso intervento delle autorità sanitarie e del governo. Appare quindi esagerata la paura del contagio e ingiustificabile la discriminazione dei cittadini cinesi che porta anche al boicottaggio di tutto ciò che è collegabile alla Cina: prodotti manifatturieri o ristoranti che siano», conclude la nota del Centro Martini.

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