Con la app Shelly in A22 se rispetti i limiti di velocità puoi vincere una bici elettrica

Se fai il bravo in autostrada, puoi vincere una bicicletta elettrica ed altri premi dell’A22. È la sfida lanciata da Shelly, la nuova App studiata per aiutare gli automobilisti a familiarizzare con il progetto BrennerLec, una sperimentazione di gestione dinamica della velocità che si pone tre obiettivi: ridurre l’inquinamento, rendere il traffico più fluido e, di conseguenza, aumentare la sicurezza di chi viaggia. Che è stata presentata oggi in una conferenza stampa.

Afferma un lungo comunicato stampa: «Ciò che di BrennerLec è visibile all’utente sono i limiti di velocità, variabili tra 110 e 100 km/h. Un limite non è qualcosa che ispira immediata simpatia - spiega una nota di Autobrennero - Eppure, su un’arteria trafficata come la A22, i limiti dinamici di velocità non sono solo uno strumento per ridurre le emissioni inquinanti e migliorare la qualità dell’aria che si respira. Con traffico intenso, infatti, regolare la velocità permette di arrivare tutti prima, perchè, salvo incidenti, le code nascono da una piccola perturbazione del flusso regolare del traffico», come «un intempestivo cambio di corsia che induce una frenata, che si propaga come un’onda sempre più indietro amplificandosi fino a rallentare o addirittura bloccare del tutto il flusso del traffico».

Autostrada del Brennero, insieme ai partner di BrennerLec (Province Autonome di Trento e Bolzano, Università di Trento, Noi Techpark, Cisma), ha fatto sviluppare una nuova versione dell’App Shelly (Top Evolutions) in grado di avvisare l’utente - con un messaggio rigorosamente vocale - del suo ingresso nell’area BrennerLec e di assegnargli di volta in volta un punteggio in base alla velocità rilevata. Chi sarà più bravo nel rispettare i limiti potrà vincere una bicicletta elettrica del valore di 2.500 euro ed altri premi come monopattini elettrici, zaini da montagna, carte regalo di Trenitalia.

E LA PRIVACY? ALCUNE COSE DA LEGGERE BENE BENE

Il comunicato stampa che annuncia la nuova app non riporta nemmeno una riga relativa alla "Privacy policy". In sostanza, non si accenna a cosa succede ai dati dell'utente che scarichi la app. Bisogna quindi andare a vederli nel sito di Shelly (www.shellyapp.it) dove si incontra prima un "riassunto", poi la privacy policy estesa. Dove si scoprono cose interessanti.

Ad esempio, gli utenti dovrebbero sapere che "Fra i Dati Personali raccolti da questa Applicazione, in modo autonomo o tramite terze parti, ci sono: email; nome; cognome; attività di movimento; posizione geografica; password; numero di telefono; indirizzo; nazione; città; immagine; ID Utente; lingua; immagine di profilo; Cookie; Dati di utilizzo; identificatori univoci di dispositivi per la pubblicità (Google Advertiser ID o identificatore IDFA, per esempio); username; account social media. (...) I Dati Personali possono essere liberamente forniti dall'Utente o, nel caso di Dati di Utilizzo, raccolti automaticamente durante l'uso di questa Applicazione. Se non diversamente specificato, tutti i Dati richiesti da questa Applicazione sono obbligatori. Se l’Utente rifiuta di comunicarli, potrebbe essere impossibile per questa Applicazione fornire il Servizio".

Che tipologia di dati raccolti? La app raccoglierà dai vostri telefonini molti dati che fanno gola alla pubblicità: «AdMob: Dati Personali: Cookie; Dati di utilizzo; identificatori univoci di dispositivi per la pubblicità (Google Advertiser ID o identificatore IDFA, per esempio); MoPub e Zanox: Dati Personali: Cookie; Dati di utilizzo; Direct Email Marketing (DEM): Dati Personali: cognome; email; nome». Inoltre, è interessante leggere che «L’utente può aggiungere nell’app dettagli ed immagini che saranno resi pubblici in automatico. Inoltre l’utente ha la possibilità di poter condividere tali informazioni ed immagini sui social network. Le immagini e le informazioni saranno salvate sul server dell’app e potranno essere condivise con terze parti».

Shelly spiega che i dati raccolti servono per fornire il servizi oall'utente. Ma poi spiega che avrà accesso anche al vostro account Facebook: «Questa Applicazione può richiedere alcuni permessi Facebook che le consentono di eseguire azioni con l’account Facebook dell’Utente e di raccogliere informazioni, inclusi Dati Personali, da esso. Questo servizio permette a questa Applicazione di connettersi con l'account dell'Utente sul social network Facebook, fornito da Facebook Inc.» 

Quindi la app avrà accesso a: Informazioni di base (Le informazioni di base dell’Utente registrato su Facebook che normalmente includono i seguenti Dati: id, nome, immagine, genere e lingua di localizzazione ed, in alcuni casi gli “Amici” di Facebook. Se l'Utente ha reso disponibili pubblicamente Dati ulteriori, gli stessi saranno disponibil)i. Accesso ai dati privati (Permette l'accesso ai dati privati dell'Utente e degli amici). Email primario dell'Utente ed email di contatto dell'Utente.

Se pensate di avere a che fare con un concorso legato all'abitudine di guida, leggetevi però bene la privacy policy sulla "affiliazione commerciale" («Questo tipo di servizi consente a questa Applicazione di esporre annunci di prodotti o servizi offerti da terze parti. Gli annunci possono essere visualizzati sia sotto forma di link pubblicitari che sotto forma di banner in varie forme grafiche. Il click sull’icona o sul banner pubblicato su questa Applicazione sono tracciati dai servizi terzi elencati di seguito e vengono condivisi con questa Applicazione - cioè Awin (AWIN AG) che è un servizio di affiliazione commerciale fornito da AWIN AG Germania).

Ma leggetevi bene anche cosa fa questa app dei vostri dati nel campo della pubblicità. Ad esempio «Questo tipo di servizi consentono di utilizzare i Dati dell’Utente per finalità di comunicazione commerciale in diverse forme pubblicitarie (...). Alcuni dei servizi di seguito indicati potrebbero utilizzare Cookie per identificare l’Utente o utilizzare la tecnica del behavioral retargeting, ossia visualizzare annunci pubblicitari personalizzati in base agli interessi e al comportamento dell’Utente, rilevati anche al di fuori di questa Applicazione». E quella frase «anche al di fuori di questa applicazione» apre scenari davvero interessanti. 

Quali sono i servizi pubblicitari ai quali state consegnando i vostri dati? Eccoli: AdMob è un servizio di advertising fornito da Google LLC oppure da Google Ireland Limited, i dati finiranno in un server in Usa); MoPub (MoPub Inc., anche questo con server in Usa); Zanox (azienda tedesca, base in Germania);  Direct Email Marketing (DEM) dell'Applicazione, che utilizza i Dati dell’Utente per inviare proposte di natura commerciale relativi a servizi e prodotti forniti da terze parti o non correlati al prodotto o servizio forniti da questa Applicazione.

Le clausole sono molte e piuttosto complicate. Se le volete leggere (e sarebbe una buona cosa), le trovate qui.

 

 

 

 

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