Ilaria, prima sposa di Cristo «Voglio essere per tutti»

La consacrazione nell’Ordo Virginum è la scelta di vivere per tutta la vita la verginità “per il regno dei cieli”. Il sì che pronunciano queste donne davanti al Vescovo è una specie di matrimonio con Dio, al quale si offrono.

In Italia le vergini consacrate sono circa 700 e sabato c’è stata la prima consacrazione di una donna trentina. Ilaria Bernardelli, 34 anni, rivana di S. Alessandro, insegnante di religione all’istituto Sacro Cuore, durante la messa di Pentecoste si è inginocchiata davanti all’arcivescovo Lauro Tisi per entrare nell’Ordo Virginum e dunque impegnarsi pubblicamente a testimoniare con una coerente condotta di vita la propria appartenenza a Cristo sposo.

Questa donna, vestita di bianco, ha ricevuto, come una vera sposa, anche una fede d’oro. «È la fede nuziale che apparteneva all’unico mio nonno che non ho conosciuto - ha raccontato Ilaria Bernardelli in un’intervista al settimanale diocesano Vita Trentina - ed ho voluto incidere la frase “Non temere, io sono con te” che riassume tutto il mio percorso. Me la porto dentro come consapevolezza che non mi sono inventata io questa strada e che il Signore che mi ha chiamato mi sosterrà sempre».

Cresciuta nello storico oratorio di Riva del Garda, parrocchia di Sant’Alessandro, Ilaria è stata animatrice nella Pastorale giovanile diocesana. Prima della “chiamata” si è diplomata in ragioneria e laureata in mediazione linguistica all’Università di Trento. Ma c’era una forza, dentro di lei, che la spingeva tra le braccia di Dio.

«Nel 2011 - racconta - grazie al consiglio di don Michele, ho iniziato a frequentare i weekend di spiritualità per ragazze organizzati dalle sorelle Clarisse del monastero di Borgo Valsugana. Ho potuto finalmente trovare quel silenzio di cui avevo estremo bisogno, quello spazio solo per me nel quale ho potuto iniziare a mettere a posto i pezzi del puzzle che si affollavano nella mia vita. Ho imparato cosa vuol dire pregare e quanta forza dona per la vita quotidiana».

A quel punto Ilaria ha iniziato a studiare teologia presso lo Stat e durante il percorso di preparazione per l’insegnamento di religione ha conosciuto l’Ordo Virginum e ha capito che quella era la sua strada.

Quanto alla scelta di verginità, Ilaria Bernardini spiega di aver maturato il desiderio di essere per Cristo, per la Chiesa, per tutti. «Allora ho chiuso la porta al matrimonio, cioè mi sono detta di rinunciare ad un coniuge e ad una mia famiglia, per farmi dono totale agli altri. E in questo vedo anche la verginità per il Regno di Dio, la custodia della mia dimensione corporea per Dio, nella Chiesa».

Dopo la consacrazione Ilaria Bernardelli continuerà a insegnare. Per queste donne di fede non è previsto di vivere in comunità. La sua vita proseguirà cercando ogni giorno di tenere viva la personale relazione con Dio all’interno della comunità cristiana. Manterrà come detto il suo lavoro e proprio attraverso questo sarà testimone dell’amore di Dio. «Sono consapevole che sarò chiamata a vivere momenti di gioia ma anche momenti duri, allora tornerò alla frase che ho inciso sull’anello del nonno “Non temere, io sono con te”».

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