Ritorna la «Strenna trentina» con un'edizione al femminile

Un'edizione completamente rinnovata nella grafica e negli argomenti, ma fedele alla tradizione ultracentenaria nelle rubriche, nella suddivisione tra argomenti di cultura e di attualità, nella capacità di dare voce trentini e agli scrittori del territorio.

Nei prossimi giorni, il centoquindicesimo numero della «Strenna trentina» tornerà in tutte le edicole di tutta la provincia, con quasi novanta articoli differenti, dodici composizioni poetiche di autori locali ed uno scritto letterario inedito. Sebbene il numero non sia tematico, secondo un'abitudine ormai consolidata, la nuova pubblicazione segue fedelmente lo schema delle precedenti, con i «Medaglioni», ovvero gli approfondimenti storici dedicati a trentini illustri, gli «Affreschi di un'epoca» su alcuni aspetti del passato o le «Perle rosa», dedicate ad avvenimenti di cui è bene serbare memoria. La copertina è dedicata ai 60 anni dell'autostrada del Brennero, mentre la vera novità dell'edizione sta nelle firme, con l'ingresso di nuove collaboratrici (complessivamente una quindicina, a fronte delle tre o quattro del passato) e collaboratori nel lavoro di redazione di un'opera che conta più di 240 pagine. 

«Fondata ad inizio Novecento - spiega il presidente Marco Zeni - la Strenna accompagna i trentini da oltre un secolo, con solo una brevissima interruzione durante gli anni della Grande guerra».

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