Ancora ladri in azione a Gardolo Colpo la notte scorsa da Pingu

di Marica Viganò

Hanno spaccato due finestre laterali, ignorato le monetine e portato via le banconote. I ladri, che già da qualche tempo hanno preso di mira la zona di Gardolo, nella notte tra giovedì e venerdì sono riusciti ad entrare nel bar gelateria «Pingu» in via Sant'Anna. A dare l'allarme, ieri, è stata la ragazza del turno del mattino.
«Erano le 6.50, mi ha chiamato spiegandomi che quando ha aperto la porta d'ingresso ha trovato tutto sottosopra - spiega il titolare, Mattia Pocher - Mi sono precipitato al bar e ho chiamato le forze dell'ordine: i ladri hanno rotto le finestre contro le quali erano appoggiate le sedie, rovesciando tutto». I soldi che erano nella cassa, tra i dieci ed i venti euro in monete, non sono stati neppure toccati. Sparito, invece, il denaro riposto in un altro punto del locale. Il bottino è di qualche centinaio di euro. Più che la perdita di denaro, a demoralizzare il titolare è il gesto in sé. «I ladri continuano a colpire. Non ne faccio una colpa delle forze dell'ordine, che sono sempre gentili - spiega - Nel mio caso la sensazione è che i malintenzionati abbiano tenuto d'occhio il locale. Giovedì abbiamo chiuso alle 22.30 e i vicini raccontano di aver sentito rumori strani attorno alle 23.30. Un ladro ha lasciato l'impronta della sua scarpa nel locale».
Fortunatamente il bancone del bar ed i freezer erano in ordine. «Avevo il timore di trovare i gelati scongelati o qualche dispetto, ma i ladri non hanno toccato nulla se non il denaro. Abbiamo potuto aprire il locale e servire i clienti, come ogni giorno». Per quanto riguarda le finestre rotte - e ora messe in sicurezza - la completa sostituzione avverrà nel mese di gennaio, quando il locale verrà ampliato e ristrutturato. 
A Gardolo proseguono i controlli delle forze dell'ordine, ma non si ferma neppure l'ondata di furti. Lunedì scorso la disavventura di trovarsi faccia a faccia con due ladre è toccata ad un uomo che abita in via Aeroporto: erano le 11.30 del mattino e si trovava nell'appartamento quando le sconosciute sono entrate. L'immediata reazione del proprietario di casa ha fatto fuggire le ladruncole, che erano riuscite ad aprire la porta blindata con una tesserina in plastica: l'uomo non aveva dato «il giro di chiavi» e le malintenzionate erano riuscite ad aprire agevolmente l'ingresso. Qualche giorno prima, sempre al mattino, le forze dell'ordine erano intervenute per identificare due donne nomadi scappate da una casa a Lamar. 

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