Esplosione al bancomat a Vigo di Ton. Ladri in fuga

Sono riusciti a far saltare il moderno bancomat installato appena pochi mesi fa nella filiale di Vigo di Ton della Cassa rurale Val di Non. Un «assalto fotocopia» a quelli messi in atto nelle scorse settimana in Alto Adige. L'ultimo, a Villandro il 5 ottobre.

Poco prima delle 3 di notte due malviventi sono entrati in azione riempiendo di gas acetilene il bancomat e poi innescando un'esplosione. Il botto ha danneggiato due porte, una finestra e ad ha aperto in due il bancomat consentendo ai malviventi di raccogliere parecchio denaro contante. Si parla di una cifra superiore ai 20 mila euro anche se l'esatta quantificazione è ancora in corso.
L'esplosione ha fatto scattare l'allarme antincendio e sul posto sono immediatamente arrivati i carabinieri della compagnia di Cles che si trovano nelle vicinanze. I ladri, secondo le immagini delle telecamere a circuito chiuso, erano scappati appena tre minuti prima.

Posti di blocco sono stati organizzati in tutta la valle, sono state chiuse le principali via di fuga. In mattinata sono stati fermati due uomini, due persone dell'Est, ma su di loro non sono stati emessi provvedimenti in quanto non sono stati raccolti elementi a loro carico che giustificassero un fermo. Ad insospettire i carabinieri era stata l'auto parcheggiata a pochi chilometri, a Toss. I militari hanno atteso i proprietari e lì sono scattati i controlli. Inizialmente si era sparsa la voce che i due fossero stati fermati in quanto ritenuti responsabili dell'assalto ma in serata i carabinieri hanno smentito parlando solo di verifiche che comunque proseguiranno anche nei prossimi giorni. I due hanno giustificato la loro presenza in zona dicendo di essere in valle in cerca di qualche lavoro saltuario.

Tra i primi ad arrivare sul posto è stato Bruno Tommasini, ex direttore della Cassa rurale Bassa Anaunia. L'allarme, infatti, è collegato anche al suo cellulare. «È la prima volta che subiamo un evento di questo tipo - spiega il direttore Massimo Pinamonti - e la banda deve essere stata composta da persone molto esperte considerato che sono riuscite ad aprire un bancomat di ultima generazione che avevano installato da poco». Quanto ai danni il direttore è tranquillo: «Stiamo ancora quantificando l'importo - dice - ma siamo comunque coperti da assicurazione anche per quanto riguarda i danni alla struttura che sono stati comunque limitati».

Nel cuore della notte la zona dove è avvenuto l'assalto era praticamente deserta. Nessuno in strada e pochi quelli che hanno sentito il botto. Solo una persona, sembra, si è affacciata alla finestra senza però riuscire a vedere nulla. Nelle mani dei carabinieri le immagini delle telecamere che hanno ripreso due uomini travisati che indossavano guanti e avevano il volto coperto. Giovani atletici e abili che in pochi minuti hanno aperto il bancomat e prelevato tutto. Sul posto hanno lavorato a lungo anche gli uomini della scientifica alla ricerca di qualche traccia lasciata dai malviventi. Si lavora anche sul traffico telefonico in zona.

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