Velodromo a Ravina, c’è l’accordo: tecnici al lavoro

di Marica Viganò

Era l’incontro che Dario Broccardo, presidente di Federciclismo del Trentino, attendeva da quasi nove anni. Ieri, attorno ad un tavolo, si sono seduti l’assessore provinciale Tiziano Mellarini, gli assessori comunali Italo Gilmozzi e Tiziano Uez, oltre allo stesso Broccardo. Tutti soddisfatti, a fine riunione. Sul progetto del velodromo nell’area ex Arcese a Ravina - tecnicamente ciclodromo perché sarà possibile utilizzarlo con biciclette da strada e non con bici da pista - c’è stata convergenza.

L’accordo non è stato ancora ufficialmente ratificato, in quanto si attende il sopralluogo dei tecnici della Provincia la prossima settimana, ma Broccardo - per la prima volta sulla vicenda velodromo - si sbilancia: «Ora gli ostacoli alla costruzione del ciclodromo non ci sono più. È stato un incontro importantissimo e sono soddisfatto». Per «ostacoli» si intendono i due punti sui quali in passato si era bloccato il confronto: da una parte il finanziamento, dall’altra la disponibilità del Comune di accollarsi area e lavori.

L’assessore Mellarini ha portato «in dote» all’incontro un milione di euro. Cifra già disponibile per il 2018. Il Comune, con la garanzia del denaro necessario per coprire l’intervento, acconsentirebbe dunque a prendersi in carico l’area, ora di proprietà della Provincia.

«Alla Federazione ciclistica del Trentino spetterà la gestione dell’impianto e la responsabilità del funzionamento - evidenzia Broccardo - Sarà un ciclodromo: se il velodromo è per le bici da pista, il nostro impianto, con un percorso da 800 a 1.500 metri con salite, discese e curve, si potrà affrontare con bici da strada. Come Federciclismo abbiamo presentato il primo progetto 8 anni fa. Nel 2015 c’è stato un aggiornamento. Si stimavano lavori per circa 800mila euro per la pista e gli spogliatoi».

Il presidente di Federciclismo del Trentino si augura che i tempi, alla luce della disponibilità del milione di euro di finanziamento, vengano rispettati. «La prossima settimana, o al massimo nei prossimi dieci giorni, i tecnici effettueranno il sopralluogo per verificare lo stato dell’area, per le misurazioni ed i rilievi. Un secondo incontro definitivo si terrà a metà maggio - prosegue Broccardo - Avevo detto che sarebbe stato un successo terminare i lavori entro il 2019 o 2020, ma dato che la disponibilità finanziaria c’è, possiamo forse sperare in tempi più brevi».

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