La «banda delle slot» è tornata Colpo al Bar Sorriso di Canova

Torna a colpire la banda delle slot: è accaduto a Canova dove, in via Isarco, i malviventi sono entrati in azione al Bar Sorriso.

Il colpo risale alla nottata tra venerdì e sabato quando, verso le 3.30, tre persone sono riuscite ad entrare nel locale e ad andarsene - a bordo di un furgone guidato da un quarto uomo - dopo essersi impadroniti di due apparecchi cambiamonete.

Dell’accaduto i gestori si sono accorti sabato mattina, allertando subito le forze dell’ordine: pochi i dubbi su quel che era successo, fin dall’arrivo all’ingresso, dove i segni sulla porta principale erano evidenti. I responsabili avevano forzato la serratura per poter poi puntare al loro obiettivo.

Le macchine che erogano monete erano due, legate tra loro con una grossa catena in metallo proprio per impedire che una delle due venisse portata via.

Un’ accortezza che, tuttavia, non è servita per fermare gli uomini entrati in azione a Canova che hanno mezzo fuori uso la catena con delle grosse cesoie per poi portare all’esterno i due apparecchi. Sono stati poi caricati a bordo di un furgone, che pare possa essere stato rubato poche ore prima tra Spini e Lavis. Accertamenti in merito sono in corso ed elementi preziosi potranno arrivare dalle immagini delle telecamere. Le stesse che hanno ripreso ogni momento del blitz: i malviventi, che hanno agito a volto coperto, non si sono certo fatti intimorire dalla presenza dell’impianto di videosorveglianza, conferma, questa, della loro determinazione e della loro abilità, frutto certamente di una particolare esperienza nel ramo criminoso. In tutto i malviventi sono rimasti all’interno del locale poco meno di cinque minuti. Rapidissimi e, purtroppo, per ora irrintracciabili.

Una volta portati fuori dal locale i due apparecchi e caricatili a bordo del furgone, i malviventi sono partiti, con il veicolo, a tutta velocità. Gli apparecchi, debitamente svuotati, sono stati ritrovati nel corso della giornata di sabato nelle campagne di Roncafort dove i ladri hanno avuto tutto il tempo e la calma per poter forzare i componenti in metallo dei cambiamonete per entrare in possesso del denaro contenuto al loro interno.

Per il bar Sorriso, che da anni è gestito da esercenti di nazionalità cinese, si tratta purtroppo dell’ennesimo furto: almeno tre i colpi subiti in poco più di un anno, ai quali vanno aggiunti i due episodi degli scorsi anni. Nel mirino, sempre i cambiamonete o le slot.

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