Trasporto pubblico: più corse e collegamenti più veloci

di Domenico Sartori

Piano piano, col ritmo di un diesel che si mette in movimento in inverno, il trasporto pubblico locale cambia marcia. Nel futuro, auspicato, c’è il potenziamento delle ferrovie per le valli, dell’Avisio in primis. A medio termine, l’attivazione di una soluzione «ibrida», come il metrobus. Nel breve, il miglioramento dell’attuale servizio bus. Su tre fronti: la velocizzazione della corse di linea da e per la Val di Fiemme e Fassa, via Ora; l’introduzione del cadenzamento sull’affollata tratta Rovereto-Riva del Garda; l’acquisto di nuovi bus Euro 6 per rinnovare la flotta. Scelte che danno operatività ai 3 milioni per il cadenzamento e ai 20 per i nuovi mezzi, stanziati dalla Provincia con il bilancio 2018-’20.

LINEA PIÙ VELOCE

Il cadenzamento orario tra Ora e Penia sulla linea 101 è attivo dal 2010, in accordo con la Sad di Bolzano tra Ora e Cavalese, e con Trentino Trasporti tra Cavalese e Penia, in connessione con la ferrovia del Brennero. La novità, operativa dalla prossima estate, è che il progetto di velocizzazione, che l’assessore ai trasporti e alle infrastrutture Mauro Gilmozzi ha comunicato ai sindaci delle due valli, prevede su cinque coppie di bus (andata e ritorno) un nuovo percorso, che fa risparmiare 13 minuti sulla linea diretta (cioè senza rottura di carico con la discesa dal bus per salire sul treno a Ora), utilizzando l’autostrada. Il percorso sarà il seguente: Trento autostazione, Trento nord, Ora (via autostrada), Castello di Fiemme, Cavalese, e viceversa. Tra Penia e Trento, si passerà da 2 ore e 49 minuti a 2 ore e 36; tra Cavalese e Trento, da 1 ora e 24 minuti a 1 ora e 11. Il nuovo orario, in andata, prevede la prima corsa da Trento alle 6,48, l’ultima alle 18,53 (feriale); nel ritorno, la prima da Penia alle 7,29, l’ultima alle 18,29. Per l’attivazione, sarà necessario integrare i percorsi autorizzati dalla Provincia, prevedendo il percorso Trento nord - A22 - Ora - Villa-Montagna bivio.
La scorsa estate, tra Cavalese e Penia è stato sperimentato con successo il cadenzamento orario ogni 30 minuti: 225 mila passeggeri, in tre anni 100 mila in più (pari a circa 7-800 automobili/giorno lasciate in garage). L’ulteriore novità è che, in risposta alle sollecitazioni degli operatori, su una parte della linea 101 di Fiemme e Fassa, la prossima estate il cadenzamento sarà ogni quarto d’ora.

PIÙ CORSE PER L’ALTO GARDA

Novità, dall’estate, anche per il collegamento tra la Vallagarina e l’Alto Garda. «In relazione ai flussi, notevoli specie in estate» spiega Roberto Andreatta, dirigente del Servizio trasporti pubblici della Provincia, «è del tutto ragionevole ipotizzare un nuovo progetto orario per il cadenzamento della linea 332 Rovereto - Mori - Riva del Garda - Arco - Bolognano, con un cadenzamento ogni ora da Rovereto a Bolognano e ogni 30 minuti da Rovereto a Riva».

IL RINNOVO DELLA FLOTTA

I 20 milioni per i nuovi bus si aggiungono a quelli già stanziati nel 2015 che hanno portato, per ora, all’acquisto di 76 mezzi: 22 urbani a metano (14 già in servizio, 8 tra pochi giorni) e 54 extraurbani. Per l’acquisto degli altri 60, con le risorse 2015, è prossima la pubblicazione del bando di gara dell’Apac, con l’obiettivo di averli a disposizione nella primavera 2019. Seguirà l’ulteriore bando, con i 20 milioni stanziati per il 2019-’20, per l’acquisto di altri 80 bus per rinnovare il parco mezzi urbano ed extraurbano.

AVANZA IL PROGETTO METROBUS

Per il progetto metrobus, da sperimentare tra Ora e Penia, la Provincia attende l’esito dell’analisi dei flussi affidata all’ingegner Stefano Ciurnelli dello Studio Tps di Perugia. Il modello è quello altoatesino: il metrobus tra Caldaro e Bolzano, con un percorso quasi dedicato, con frequenze garantite ogni 10 minuti.

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