In farmacia in cerca di morfina, allarme nella notte

La porta principale era stata scassinata, ma all’interno era tutto in ordine, né mancavano soldi dalla cassa. È iniziata con un’amara sorpresa la giornata lavorativa della dottoressa Fiorenza Finco, responsabile della farmacia di Piedicastello: ieri mattina, nel trovare l’ingresso aperto, ha subito chiamato le forze dell’ordine. La farmacia ha comunque svolto regolare servizio, con un fabbro che è stato chiamato per un intervento d’urgenza per sistemare la porta, danneggiata pesantemente con un piede di porco. Come verificato dalla farmacista, non mancava nulla dai banconi e neppure dalla cassa.

Cosa volevano, quindi, i malintenzionati? Probabilmente cercavano morfina, come spiega il direttore generale della Farmacie Comunali di Trento, Lorenzo Arnoldi. «Sono passati dalla porta principale e hanno tentato di forzare l’armadietto chiuso a chiave che contiene gli stupefacenti - evidenzia - Evidentemente i ladri erano interessati solo alla morfina, perché c’erano dei soldi in vista sul bancone, ma non sono stati neppure toccati. Lo stesso stupefacente che teniamo sotto chiave ha un valore bassissimo sul mercato». 

Chi è entrato forse cercava sostanze per farne uso più che per rivenderle sul mercato nero. Avrebbe abbandonato il piano perché disturbato da qualcosa. «Dalla farmacia non manca nulla, ma i danni sono parecchi. Solo per rifare la porta d’ingresso ci vorranno 3-4mila euro», aggiunge Arnoldi.

Le telecamere di sicurezza che potrebbero aver registrato il passaggio dei ladri sono quelle della banca vicina: le forze dell’ordine hanno acquisito le registrazioni per verificare a che ora i malintenzionati hanno colpito e in quanti fossero. Non è esclusa neppure l’ipotesi che ad agire sia stato un ladro solitario, un tossicodipendente alla ricerca di morfina. 

 

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