All'Università 112 milioni, quasi 3 in meno del 2016

La giunta provinciale ha deliberato l'assegnazione all'Università di Trento di 657 mila euro a integrazione della quota programmatica per il finanziamento di 6 progetti. Con questo apporto, le risorse a disposizione dell'Ateneo in base all'Atto di indirizzo per l'università e la ricerca 2015-2018 si attestano a 112 milioni 114 mila euro, circa 2,7 milioni in meno dei 114 milioni 818 mila euro del 2016 e una cifra inferiore anche ai 113 milioni 438 mila euro degli stanziamenti del 2015.
Tra le attività a cui sono destinate le nuove risorse disponibili, un'indagine su come la popolazione trentina percepisce la cremazione rispetto ad altri metodi di sepoltura più tradizionali e le motivazioni di ordine socio-culturale sottostanti. Il progetto, realizzato dal Dipartimento di Sociologia e Ricerca sociale, prevede una indagine campionaria rivolta a un gruppo rappresentativo della popolazione trentina (700 individui), la realizzazione di due-tre focus group di approfondimento e la predisposizione di un report.
Ci sono poi il progetto di sperimentazione didattica delle scienze della materia (fisica e chimica) integrata, lo studio sugli scenari di sviluppo del laboratorio Ausilia, che è il progetto di soluzioni abitative e di aiuto alla disabilità e alla non autosufficienza, un progetto di ricerca scientifica e attività didattica nell'ambito delle scienze religiose in collaborazione con l'Istituto Superiore di Scienze Religiose «Romano Guardini» di Trento, l'avvio del progetto «Laboratorio Quantum at Trento» sulle attività di ricerca e formazione nell'ambito delle scienze e tecnologie quantistiche, lo studio sulla flora microbica delle fonti termali e minerali del Trentino.

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