In molti comuni la rivoluzione della posta «a singhiozzo» Per gli abbonati dell'Adige consegna quotidiana

di Sergio Damiani

Si avvicina a grandi passi in molti comuni trentini la rivoluzione della consegna della posta «a singhiozzo». Il postino cioè suonerà alla porta di casa e consegnerà la corrispondenza ordinaria a giorni alterni. Resterà invece quotidiana la distribuzione dei prodotti postali per cui è prevista la consegna il giorno successivo e dei prodotti editoriali come i quotidiani (i nostri abbonati quindi continueranno a ricevere il giornale tutti i giorni). Quattro saranno le aree «pilota»: Vezzano, Borgo Valsugana e Primiero dove si prevede di partire già il 4 di dicembre. A Lavarone, invece, dove c’è qualche problema organizzativo in più, la data prevista è il 22 di gennaio.  

Il modello di consegna a giorni alterni nelle cosiddette «zone regolate» (cioè individuate attraverso i parametri di densità di abitanti dettati dalla Agcom) che Poste Italiane ha già sperimentato in altre regioni si prepara a sbarcare anche in Trentino. I dettagli del piano sono stati illustrati ieri dalla direzione delle risorse umane degli uffici di Poste Italiane di Mestre ai sindacati Cgil, Cisl, Uil, Failp e Ugl. Dunque sul recapito «a singhiozzo» l’azienda accelera e non sembra voler vincolare (come era avvenuto per esempio in Veneto) la partenza ad un accordo su base provinciale o regionale con le rappresentanze sindacali.
Il programma prevede la creazione di quattro «Centri di distribuzione regolati» responsabili per la consegna della posta anche nei comuni limitrofi. I centri sono stati collocati a Borgo Valsugana (che di fatto include tutta la Bassa Valsugana e il Tesino), Vezzano (Alta valle dei Laghi, val di Cavedine, ma anche alcuni comuni delle Giudicarie); Fiera di Primiero (competente anche sul Vanoi) e Lavarone (che curerà il recapito sull’altipiano ma potrebbe espandersi fino a Levico). 

Dal 4 di dicembre (o da gennaio per Lavarone e dintorni) i residenti in queste zone avranno un servizio di recapito postale ridotto, o meglio «regolato» come lo definisce Poste. Il nuovo sistema prevede che la consegna avvenga una settimana il lunedì, mercoledì e venerdì e la settimana successiva il martedì e giovedì. In realtà quindi, considerando il week-end, tra una consegna e l’altra possono passare anche diversi giorni. 

Ecco i 35 comuni dove presto il postino suonerà alla porta ogni due giorni: Bieno, Bleggio Superiore, Borgo Valsugana, Canal San Bovo Carzano, Castel Ivano, Castello Tesino, Castelnuovo, Cavedine, Cinte Tesino, Comano Terme, Fiavè, Folgaria, Grigno, Imer, Lavarone, Levico Terme,Luserna, Mezzano, Novaledo, Ospedaletto, Pieve Tesino Trentino, Primiero San Martino di Castrozza, Roncegno Terme, Ronchi Valsugana, Sagron Mis, Samone, San Lorenzo Dorsino, Scurelle, Stenico, Telve, Telve di Sopra, Torcegno, Vallelaghi. 

Il piano di riorganizzazione su cui sta lavorando Poste è di respiro nazionale. In totale si prevede la creazione di 47 Centri di distribuzione regolati, di questi 4 sono in Trentino. Il nuovo modello ha un forte impatto sul personale. La riorganizzazione prevede infatti un netto taglio delle zone di recapito e, quindi, anche dei portalettere. Borgo Valsugana passerà da 21 zone a 10 con l’aggiunta di un messo per i servizi di recapito quotidiano come i giornali. A Fiera di Primiero si passa da 8 a 4 più un messo; a Lavarone da 4 a 4 più uno; a Vezzano da 14 a 7 più 2. In totale in Trentino si perderanno una ventina di postini. Il taglio però non dovrebbe avere ripercussioni sui livelli occupazionali. Un accordo su base nazionale raggiunto tra azienda e organizzazioni sindacali prevede infatti la ricollocazione di eventuale personale in esubero presso altri servizi.

L'ADIGE ARRIVERA' TUTTI I GIORNI 

La posta arriverà a «singhiozzo» nei 35 comuni trentini coinvolti nel piano di riorganizzazione del recapito: una settimana il lunedì, mercoledì e venerdì e la settimana dopo il martedì e il giovedì. I nostri numerosi abbonati, però, possono stare tranquilli: il giornale continuerà ad arrivare a casa tutti i giorni, anche se il postino dovesse suonare a giorni alterni.
Come è possibile? Poste Italiane ha previsto un rinforzo proprio per garantire la distribuzione quotidiana di prodotti editoriali, come i giornali. Nei giorni in cui non viene recapitata la posta ordinaria, arriverà comunque il postino incaricato di consegnare i prodotti editoriali.
In ogni caso il nostro giornale ha già pronti sistemi alternativi di diffusione per i 35 comuni interessati. In assenza di una puntuale distribuzione quotidiana da parte di Poste, saranno ulteriormente sviluppati i sistemi già esistenti di distribuzione diretta del giornale agli abbonati.

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