Ancora ladri in azione a Trento: questa volta nel mirino è finito un esercizio commerciale, con i malviventi che hanno messo a segno un furto nel punto vendita di Port’Aquila del panificio Sosi.

I responsabili dell’intrusione hanno mandato in frantumi la vetrina a lato della porta d’ingresso, riuscendo ad intrufolarsi nel varco di una quarantina di centimetri di diametro ed avendo così accesso ai locali di vendita ed al magazzino retrostante.

Una volta all’interno hanno completamente ignorato i prodotti alimentari e gastronomici esposti al bancone e stipati sugli scaffali puntando in manera decisa al registratore di cassa. Hanno tentato di aprirlo ma, vedendolo chiuso a chiave, lo hanno semplicemente prelevato, portandoselo via per ritentare l’apertura in un luogo sicuro, con maggiore calma.

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Non paghi, hanno trovato anche il cassetto che si trova nella parte bassa del bancone e all’interno del quale si trovava della moneta, conservata nel punto vendita per poter erogare i primi resti alla riapertura. In tutto, poco meno di duecento euro.

«Non ho mai pensato di portarmi via anche il poco denaro che conservo all’interno per poter dare i resti al mattino - ha spiegato amareggiata Roberta Luraschi, che da anni gestisce il piccolo e frequentato punto vendita cittadino - anche perché in tanti anni non era mai accaduta una cosa del genere. Anzi - prova a scherzarci su - iniziavo a chiedermi come mai non fosse ancora successo».
Purtroppo i ladri sono stati agevolati dall’assenza, a protezione della vetrina - di una serranda come quella che tutela la porta d’ingresso e che ora molto probabilmente verrà installata.

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Del fattaccio si sono accorti, ieri mattina all’alba, i dipendenti del panificio Sosi nell’effettuare il primo giro di consegne dei prodotti appena sfornati: «Mi hanno chiamato spiegandomi che c’era la vetrina rotta. Senza dubbio tutto è successo nella notte tra domenica e questa mattina (ieri, ndr), perché domenica sera mio figlio e la sua ragazza sono passati davanti al negozio e tutto era a posto».
Delle indagini ora si stanno occupando le forze dell’ordine alle quali si è rivolta Roberta Luraschi e che hanno già effettuato sopralluoghi per raccogliere quanti più elementi utili per cercare di risalire ai responsabili. Esaminate anche le immagini delle telecamere di sorveglianza presenti in zona.

Dopo i colpi in casa della scorsa settimana, dunque, l’azione dei malviventi a Trento e sobborghi non sembra destinata a fermarsi, allargandosi anche a negozi e locali.