Contromano in A22 per 40 chilometri

di Patrizia Todesco

Un miracolo, quello accaduto ieri sera lungo l'Autobrennero. Una strage evitata grazie alla professionalità degli operatori del Centro operativo autostradale e alle pattuglie della Stradale che sono riusciti a bloccare un automobilista tedesco che viaggiava contromano lungo l'A22. 

L'automobilista ha percorso quaranta chilometri con il piede premuto a tutta sull'accelleratore. A salvare lui e tanti altri automobilisti che increduli lo incrociavano è stato il fatto che il tedesco ha viaggiato lungo la corsia di emergenza dove fortunatamente non ha trovato auto o camion in sosta. 

L'allarme al Coa di Trento è arrivato alle 20.35. Prima una telefonata, poi due, poi decine. Da tutti lo stesso allarme e la stessa disperata richiesta di aiuto: «C'è una persona che viaggia contromano in autostrada. Fermatelo».

E questo le pattuglie hanno fatto. Un'auto della Stradale è scesa da Trento lungo la corsia sud. Un'altra, da Verona, è salita lungo la nord. Obiettivo: fermare il «pazzo» che stava seminando il terrore lungo la strada.

L'uomo, che si è poi scoperto avere 28 anni, era entrato al casello di Nogarole Rocca. Lì aveva iniziato la sua folle corsa verso nord sulla corsia sud. La Golf è stata fermato poco prima di Affi, al chilometro 201 (era partito dal km 238).

Erano le 20.55. Per bloccarlo e prevenire incidenti la pattuglia di Trento ha bloccato il traffico al chilometro 190, poco dopo il confine tra Trentino e Veneto, in modo da avere anche campo libero quando l'automobilista sarebbe arrivato.

Agli agenti l'uomo non ha saputo dare una spiegazione di quanto aveva fatto. Dai primi accertamenti sembra che non fosse ubriaco ma per valutare le sue condizioni psico-fisiche è stato comunque richiesto l'intervento dell'ambulanza per accompagnare il tedesco all'ospedale più vicino.

Sembra anche che l'uomo non si sia accorto di nulla. Lungo la strada, infatti, avrebbe potuto uscire per ben tre volte e ha incontrato due aree di sosta. Niente, non si è mai fermato. Ha proseguito dritto fino a quando, sulla sua strada, non ha incontrato le auto della polizia che lo hanno bloccato.

Probabilmente nelle prossime ore si capirà meglio cosa ha spinto il ragazzo a compiere il grossolano errore e soprattutto a perseverare nella sua corsa verso nord senza accorgersi che tutte le altre auto viaggiavano in senso contrario segnalandogli in vari modi l'errore. Certamente per lui scatteranno sanzioni e ritiro di patente ma la vera impresa della Stradale e del Coa, in questo caso, è stata quella di evitare che l'errore di un singolo potesse risultare fatale per altri.

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