Non è stato ancora fissato il funerale della piccola Sofia Zago.

Dopo il nulla osta delle procure di Trento e Brescia, il corpicino è ora a disposizione della famiglia. È probabile che l'ultimo saluto alla bimba trentina di quattro anni uccisa dalla malaria (ancora ignota la dinamica del contagio) venga fissato per la prossima settimana, anche per organizzare lo spostamento della salma dagli Spedali Civili, dove Sofia si è spenta nella giornata di lunedì a causa di un'infezione da malaria.

Vista la richiesta dei genitori Marco Zago e Francesca Ferro di vivere il proprio dolore in intimità, appare scontato che la famiglia scelga di celebrare la cerimonia in forma privata. Allo stato attuale, gli uffici funerari del Comune di Trento non risultano avere avuto disposizioni dalla famiglia. Una famiglia distrutta dal dolore e finita suo malgrado al centro dell'attenzione dei media di tutta Italia che stanno seguendo con grande attenzione il caso di questa morte che ha sconvolto la famiglia Zago e l'intera comunità trentina.

Oltre a mamma e papà - che lavorano presso l'autoscuola di famiglia con il nonno Rodolfo Ferro - Sofia lascia anche il fratellino maggiore. Numerosi i messaggi inviati alla famiglia da tutto il Paese anche attraverso la pagina Facebook del papà di Sofia, dove il genitore è intervenuto con un post nel quale si è detto impotente di fronte alla tragedia e ha ringraziato i sanitari per il loro impegno.

C'è chi tenta qualche parola consolatoria: «Non ci sono parole. Il vostro è un dolore senza nome e voce che nessuno dovrebbe mai vivere» ha scritto una donna. «Voglio accostarmi a voi in questo attimo di dolore, vi stringo forte e vi invio le mie più sincere condoglianze anche se non ci conosciamo. Vi abbraccio con parole che non possono spegnere il dolore, ma in questa società fredda e sterile l'unica cosa che conta fare è stringersi insieme, siamo tutti esseri umani» si legge in un altro commento. E ancora: «Un abbraccio da una mamma e nonna vicina a voi perché la verità renda onore all'angelo Sofia».