Il meteorite del Buondì "lanciato" da un trentino

Il Buondì Motta torna a far parlare di sè.

La nota merendina sta facendo discutere per lo spot-tormentone della mamma e dell'asteroide

Lo spot è stato prodotto dalla Saatchi & Saatchi Italia, il cui neo amministratore delegato è il trentino Simone Masè. Il manager 46enne è stato nominato Ceo dell'agenzia il 30 maggio scorso e questo è dunque il suo primo importante successo nel nuovo ruolo.

Il governatore Ugo Rossi a fine 2015 gli aveva affidato promozione del brand Trentino. La collaborazione con il professionista che in passato si è occupato di Heineken, di Pinko e delle attività di sponsorizzazione di Inter, Juventus e Napoli, sarebbe dovuta durare due anni, ma a giugno 2016 le dimissioni. Dimissioni in totale amicizia e sintonia, visto che nel 2017 allo stesso Masè è stato assegnato un incarico per 40 mila euro lordi per il progetto di corporate branding.

Il filmato tormentone che passa in tivù dura 30 secondi. Gi ultimi 14 a immagine ferma e fissa con la foto della brioche e la scritta «la pubblicità riprenderà il più presto possibile».

Nei primi 16, invece, si assiste a una scena tra mamma e figlia (nel secondo spot tra padre e figlia) in un contesto idilliaco. Il surreale dialogo tra bimba e mamma, entrambe volutamente antipatiche, viene interrotto da un asteroide che letteralmente disintegra la mamma.

Ne sono nate polemiche a difesa della figura della mamma e della salute mentale dei bambini-telespettatori. Il tutto, ovviamente, a beneficio delle vendite dell'arcinota merendina.

Ma il Buondì è da sempre oggetto di culto in programmi televisivi più o meno trash.

Qualcuno ricorda le "gare" di Buondì lanciate da Beppe Signori, raccolta da Luisa Corna ed Elisabetta Canalis:

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