Intossicazione in colonia Malore per 50 bambini

Bimbi disidratati, con dolori alla pancia, vomito e diarrea: da inizio luglio si contano una cinquantina di casi di malessere all'interno di una colonia gestita da una società siciliana, a Marilleva 1.400. Diciassette piccoli ospiti, fra i 6 e gli 11 anni provenienti da tutta Italia, sono stati visitati al pronto soccorso dell'ospedale di Cles, mentre due sono i ricoveri. Per gli altri è bastato un controllo presso la guardia medica.

Una situazione anomala che ha fatto scattare l'allarme. A rivolgersi al Nas di Trento è stato un attento genitore, preoccupato dei ripetuti casi di malessere che il figlio - che pure ha avuto i sintomi di una gastroenterite - ha riferito ai familiari. 

I controlli dei carabinieri della Salute nella struttura sono scattati all'indomani della segnalazione, assieme all'Ufficio igiene pubblica dell'Azienda sanitaria provinciale ed al Distretto sanitario di Cles. Le irregolarità sono subito balzate all'occhio: nelle cucine, che non eccellevano in pulizia e ordine, sono state sequestrate 100 uova scadute qualche giorno prima e prelevati dieci campioni di alimenti (foto) , dalle confezioni di pasta e di riso ai sughi pronti, dalla maionese allo yogurt, dai surgelati agli straccetti di pollo che erano pronti per essere portati in tavola.

Controlli sono stati effettuati anche sull'acqua. In attesa dell'esito delle analisi a campione sui prodotti, per accertare se si sia trattato di un'intossicazione alimentare o di un virus, i carabinieri del Nas hanno controllato con attenzione i locali dedicati al confezionamento ed alla conservazione dei cibi, scoprendo diverse inadempienze. Le condizioni igieniche riscontrate non avrebbero garantito la sicurezza degli alimenti serviti agli ospiti: due le contravvenzioni amministrative che verranno contestate alla Cora srl di Catania, che gestisce la colonia della val di Sole, organizzata in turni di 15 giorni nella struttura di proprietà di un'altra azienda. 

Come emerso dalle verifiche sanitarie, i primi accessi al pronto soccorso risalgono ad inizio luglio, a pochi giorni dall'avvio del primo turno. Ma non sarebbe partito bene neppure il secondo turno, a giudicare dagli episodi di vomito e di diarrea che hanno colpito i nuovi ospiti. Un ricovero c'è stato anche la scorsa settimana: dopo un giorno in osservazione e le cure del caso, il bambino ha potuto presto raggiungere i compagni della colonia. 

I genitori si tengono in contatto anche attraverso i social network. «Nel primo turno si sono verificati casi di gastroenterite per oltre la metà del gruppo» scrive una mamma. «Anche oggi sono stati registrati circa 40 casi» evidenziava lo scorso 17 luglio un genitore in un post del gruppo Facebook della colonia. «I Nas hanno fatto il controllo delle cucine - aggiunge un'altra mamma - e sono sicura che sono perfette, in Trentino non scherzano. Si tratta solo di un virus molto aggressivo». Ma nei locali non era tutto a posto: delle inadempienze all'Haccp, che disciplina la sicurezza alimentare, risponderanno il referente per la normativa e la società che gestisce la struttura.

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