Trento, trovato morto un uomo Si sospetta un'overdose

Tragedia nel pomeriggio di ieri nel capoluogo: un giovane di 33 anni, Luca Kerschbaumer, è stato trovato senza vita in uno stabile abbandonato lungo la ferrovia, tra la linea del Brennero e piazzetta Mosna, nel complesso «Finestra sull'Adige».

A stroncarlo, un'overdose: inequivocabili, secondo i sanitari intervenuti dopo che gli agenti di polizia lo hanno trovato, i segni sul suo corpo. Il trentatreenne viveva in valle del Chiese, dove il padre Helmut, ex carabiniere - originario di Sardagna - si era trasferito per impegni di lavoro mettendo su famiglia a Storo.

Luca aveva alle spalle anni di lotta contro la dipendenza da stupefacenti: una battaglia che aveva coraggiosamente affrontato tra il 2013 e l'anno scorso all'interno della comunità di Camparta. Nel sobborgo trentino aveva seguito un cammino che sembrava lo avesse portato a dire definitivamente addio al suo passato.
Aveva trovato impiego in una cooperativa sociale e si dedicava con successo a lavori di giardinaggio - settore nel quale si era specializzato nei mesi trascorsi a Camparta - oltre che alla fotografia, sua grande passione.

Una vita proiettata al futuro, un nuovo cammino lungo il quale però Luca, persona di animo sensibile, era incappato da qualche giorno in un periodo di difficoltà, al culmine del quale, evidentemente, è tornato a volgere lo sguardo verso quelle false sicurezze nelle quali si era rifugiato nei periodi peggiori.

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