Matrimonio rimandato a causa del morbillo

La data del matrimonio era stata fissata da mesi: 6 maggio. E come accade a tutte le coppie di futuri sposi nelle settimane precedenti alla cerimonia tutto era stato studiato e preparato nei minimi particolari: chiesa e ristorante prenotati, viaggio di nozze organizzato, inviti per parenti e amici recapitati, fiori scelti. A bloccare le nozze tra Valentina Franceschini, 29 anni, di Zambana, operatrice socio sanitaria presso la Apsp Margherita Grazioli e Andrea Maffei di Povo è stato il morbillo.

Entrambi sono stati contagiati e quindi ricoverati al Santa Chiara con sintomi piuttosto pesanti.

«Il primo è stato Andrea - racconta Valentina, pronta a partire per il viaggio di nozze - Era il 24 aprile quando è stato colpito da una febbre altissima, 39-40 gradi. All’ospedale la diagnosi è arrivata il giorno dopo: morbillo. Ovviamente nessuno di noi ci aveva pensato, anche perché non conoscevamo nessuno che lo aveva avuto. Come complicanza ha avuto una fortissima congiuntivite che per giorni gli ha impedito di vedere e poi la febbre alta. È rimasto per cinque giorni in isolamento».

A quel punto Valentina ha verificato se aveva già avuto la malattia da piccola o se era stata vaccinata. Niente, era a rischio.
Così le hanno somministrato subito il vaccino. «Speravo che quello fosse sufficiente ma purtroppo non è bastato ad evitarmi il contagio. Lui è tornato a casa il 2 maggio e il 3 mi sono ammalata io. La febbre era un po’ più bassa, ma anch’io sono stata ricoverata e sono rimasta in isolamento per sei giorni». Niente matrimonio, dunque. Tutto annullato a data da destinarsi.

Fortunatamente la malattia non ha lasciato conseguenze sui due giovani innamorati che nello scorso fine settimana, nella magnifica cornice di Zambana Vecchia, con tre settimane di ritardo rispetto alla data prestabilita, hanno potuto coronare il loro sogno d’amore.

«Il problema è stato avvisare tutti i 75 invitati a pochi giorni dal matrimonio. Fortunatamente tutti sono stati molto carini e comprensivi con noi e alla fine siamo riusciti a fare tutto comunque. L’unica cosa che abbiamo cambiato è stato il viaggio di nozze.
Dovevamo andare a New York, l’Avana e Cuba ma abbiamo preferito optare per una vacanza alle Mauritius anche perché siamo ancora piuttosto stanchi e quindi abbiamo bisogno di riposo».
Andrea e Valentina non sanno da chi sono stati contagiati. Nessuno dei loro amici ha avuto nelle scorse settimane il morbillo e quindi è evidente che il passaggio del virus è stato casuale.

«Quello che possiamo dire e consigliare è di vaccinarsi. Siamo stati entrambi molto male in quanto prendere il morbillo da adulti è rischioso. Fortunatamente è andata bene. Certo, abbiamo dovuto spostare il matrimonio, ma alla fine tutto si è concluso per il meglio».

Dall’inizio dell’anno i casi di morbillo in Trentino sono stati 16, sparsi in varie zone. Quasi tutti hanno riguardato giovani adulti e hanno reso necessario il loro ricovero per più giorni in ospedale. In Trentino la copertura vaccinale è poco sotto l’85% e per raggiungere il 95%, ritenuta la soglia per l’immunità di gregge, anche questo vaccino è stato inserito tra i 12 obbligatori. l vaccino contro il morbillo viene somministrato in una forma combinata trivalente con i vaccini contro parotite e rosolia (MPR). Il calendario vaccinale prevede la somministrazione di due dosi del vaccino: una a 13-15 mesi e una a 6 anni.

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