Magica Notte anche alle Albere

Musica all'esterno fino alle 2 di notte ma facendo attenzione a non alzare troppo il volume. In vista della Magica Notte, l'ormai tradizionale nottata di baldoria che caratterizza le Feste Vigiliane, il Comune con una determinazione della dirigente del Servizio urbanistica e ambiente ha fissato le regole che i gestori dei pubblici esercizi dovranno rispettare se ospiteranno sui loro plateatici concerti e spettacoli. In deroga alle rigide regole fissate in corso d'anno da Palazzo Thun i concerti tra sabato 24 giugno e domenica 25 potranno andare avanti dalle 18 fino alle 2 del mattino. La movida si potrà scatenare in tutta la città anche se, come sempre, sarà il centro storico il fulcro della festa. Ma anche il quartiere delle Albere potrebbe accendersi per una notte, magari attirando gli studenti universitari che con l'apertura della Buc hanno acquisito familiarità con il luogo; ci sono un paio di esercizi commerciali della zona che hanno infatti manifestato l'intenzione di organizzare loro un concerto con l'intento di allargare il perimetro «magico» della notte bianca.

In centro gli esercizi pubblici potranno sfruttare gli spazi esterni ma dovranno seguire una serie di precauzioni a limitazione dei decibel: la batteria e gli strumenti a percussione non potranno essere amplificati, i diffusori sonori dovranno essere orientati verso l'area di intrattenimento privilegiando l'uso di quelli a pioggia (tanti piccoli amplificatori invece di pochi e potenti), il volume dell'impianto dovrà essere cpntenuto «entro limiti accettabili» e costantemente controllato. Più precisamente le attività musicali esterne dovranno rispettare il limite di 70 decibel misurati alla facciata degli edifici residenziali circostanti.

Non tutti i locali del centro potranno però liberamente allestire il proprio spettacolo. Quelli collocati in piazza Duomo, piazza d'Arogno, piazza Pasi, piazza Santa Maria Maggiore, via Mazzini, piazza Fiera, via San Vigilio e via Garibaldi potranno farlo solo all'interno dei locali vista la concomitanza di iniziative pubbliche esterne già programmate nell'ambito delle Feste Vigiliane ed effettuate sulla pubblica via. Per gli esercizi ricadenti nelle vie Verdi, Cavour, Orfane, Belenzani e San Giovanni, per via della vicinanza con le iniziative pubbliche di cui sopra, le attività sonore saranno ammesse solo se compatibili in termini di orario e vicinanza. «In tal senso - recita la determinazione del Comune - l'attività dovrà essere sospesa immediatamente anche su semplice richiesta verbale degli organi di vigilanza».

In ogni caso i locali potranno tenere aperto, volendo, fino al mattino e lo stesso potranno fare anche i negozi, anche se l'orientamento maggioritario è quello di accompagnare con le vetrine accese e le porte aperte la parte iniziale della serata e poi chiudere verso le 22. A proposito di negozi e di notte bianca va segnalato come si siano perse le tracce di quella iniziativa che i commercianti e l'assessore alle attività economiche Roberto Stanchina avevano concordato di realizzare nel corso della stagione primaverile. Se n'era parlato a Natale nell'ambito della discussione sulla proposta di Stanchina, poi abortita, di prolungare i Mercatini con una notte bianca all'ultimo giorno, l'Epifania. Stanchi per il tour de force natalizio all'epoca i negozianti avevano declinato l'invito, lanciando la proposta di un rinvio alla primavera. Poi però nessuno ha più preso l'iniziativa e l'idea si è persa, prmai superata dai preparativi per le Vigiliane.

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