«Processo» all'Europa: da Trento i giovani chiedono più coraggio

Maggiore coraggio nell’affrontare le questioni d’attualità come le migrazioni, l’occupazione e i rapporti tra Paesi membri: è la sentenza letta dal magistrato Pasquale Profiti stamani nel tendone di piazza Fiera a Trento durante la seconda giornata di "Siamo Europa", festival inaugurato ieri con gli interventi di Chiara Saraceno e Gian Enrico Rusconi.

Ragazzi protagonisti non solo ieri con la GioFest dei Pavoniani quindi, ma anche oggi con il "Processo all’Europa".

Spazio inoltre anche alla musica con il progetto ‘Eurekà, viaggio alla riscoperta delle tradizioni musicali e poetiche del Vecchio Continente, e nel pomeriggio a una serie di incontri su temi di attualità, dalle migrazioni, ai nuovi nazionalismi, al bisogno di solidarietà.

Fra le accuse all’Unione nel "processo" la mancanza di collaborazione tra i Paesi membri, l’inefficace gestione del flusso dei migranti, l’eccessivo sfruttamento di risorse del continente africano.

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