Libri scolastici, ecco la spesa delle famiglie

di Angelo Conte

Per i libri scolastici obbligatori le famiglie trentine potranno arrivare a spendere il prossimo anno anche più di 435 euro per studente. Ma solo per i tre anni finali delle superiori, in cui i libri di norma non sono gratuiti o consegnati in comodato gratuito come negli altri cicli scolastici delle scuole pubbliche.

Nelle tre classi, il triennio delle superiori, quindi, il costo per i libri per le famiglie potrà arrivare il prossimo anno da un minimo di 124 euro a studente per il quinto anno degli istituti professionali ai 382 euro per la prima liceo del classico (il terzo anno). Va precisato che nel primo bienno le famiglie sborsano invece denato per coprire i costi di testi non obbligatori. A stabilire i massimali per le singole scuole è lo Stato sulla base delle decisioni del ministero dell’istruzione che però risalgono ormai a qualche anno fa. Per dare dei valori certi, in attesa di quelli ancora da definire da parte del governo per il 2017/2018 e visto che entro il 20 di questo mese le scuole sono obbligate dalla legge nazionale a redigere le liste dei libri di testo obbligatori e consigliati, la Provincia per la prima volta ha indicato in maniera chiara i limiti di spesa.

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E, sempre per la prima volta, ha inserito la possibilità per le singole scuole di alzare fino a un ulteriore 15% la spesa per singolo anno, sia che si tratti di cifre a carico del singolo istituto scolastico, sia che si tratti invece, nel caso del triennio finale delle scuole secondarie di secondo grado (le superiori, cioè), di spesa che viene pagata dalle singole famiglie. Quindi, il massimo che si potrà versare per i libri obbligatori potrà superare i 400 euro.

I COSTI PIÙ ALTI AL CLASSICO

Come detto in Trentino, dalle elementari fino alla seconda superiore compresa, le famiglie non pagano alcunché per i libri di testo. Per il triennio, invece, i tetti di spesa sono quelli definiti a livello nazionale e che la Provincia ha inserito nella delibera che definisce le regole per i libri di testo dalle elementari fino alle superiori. In particolare, per quanto riguarda i diversi indirizzi di studio, al liceo classico c’è il limite massimo più elevato di spesa possibile per i libri di testo obbligatori. In questo caso si va da 315 euro per la quarta classe fino a 325 per la quinta e a 382 euro per la terza. Si arriva sopra i 300 euro all’anno in nove indirizzi su 13: anche al liceo scientifico (dove si varia tra i 288 della quarta, i 310 della quinta e i 320 euro della terza classe), allo scientifico con opzione scienze applicate fino alla terza classe dell’istituto tecnico enologico.

AUMENTI FINO AL 15% MASSIMO

Alle scuole trentine, viene data la possibilità di aumentare il limite di spesa fino al 15% del massimale (ad esempio 439 euro per la terza liceo classico). Il limite massimo di spesa «costituisce vincolo al quale le istituzioni scolastiche e formative devono scrupolosamente attenersi nella definizione delle dotazioni librarie. In via derogatoria è consentito il superamento del suddetto limite in ragione delle specifiche programmazioni, in attuazione dell’ordinamento provinciale in materia di istruzione. Tale superamento è ammesso nella misura massima del 15%, sulla singola annualità, previa delibera motivata dei collegi dei docenti e successiva approvazione da parte dei consigli delle istituzioni scolastiche».

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