Ruba i gioielli all'amica e li vende al «compro oro»

di Marica Viganò

Ha perso i propri gioielli e pure l'amica: credeva fosse una valida persona e invece non era altro che una ladra.

Una trentenne della val di Non si è ritrovata senza i suoi preziosi, dopo aver ospitato per un mese a casa sua una ragazza conosciuta tempo fa, una 24enne lombarda. Pensava che il legame fosse sincero e dunque non aveva esitato ad aprire all'amica le porte della sua abitazione. Per un mese le due ragazze hanno condiviso tutto, ma solo quando l'ospite è andata via la padrona di casa si è accorta che mancavano alcuni gioielli, per un valore complessivo di mille euro.

Dopo giorni di vane ricerche e di comprensibile sgomento, la derubata ha deciso di presentare denuncia ai carabinieri di Predaia. Troppo tardi, purtroppo, per recuperare i preziosi: erano stati portati in un negozio di «compro oro» e già fusi.

L'indagine è stata condotta dai carabinieri della stazione di Predaia, della compagnia di Cles. «Fin da subito il sospetto che l'autore del furto potesse essere individuato nell'ospite è stato forte - evidenziato gli investigatori - Gli infissi della casa non presentavano segni di scasso e mai la vittima aveva trovato disordine tra le sue cose. Chi aveva agito, insomma, lo aveva fatto in maniera indisturbata, prendendosi tutto il tempo necessario per frugare e poi rimettere a posto, oppure sapendo dove andare a mettere le mani. Il ladro, in buona sostanza, non aveva improvvisato ma si era mosso in maniera chirurgica». 

La denuncia è stata presentata il mese scorso ed il compito per i carabinieri non è stato facile: un conto è avere un sospetto, un altro riuscire ad ottenere i riscontri che permettano di formulare un'accusa. Gli investigatori hanno imboccato subito la via giusta: hanno infatti scoperto che per ben due volte l'amica lombarda si era presentata in un negozio di «compro oro» per vendere alcuni gioielli.

La ladruncola deve aver preso alla lettera il detto popolare «chi trova un amico trova un tesoro»: il «tesoro» lo ha sottratto proprio a casa di colei che le stava dando ospitalità. Ha messo a segno il colpo, ma non è riuscita a coprire le prove del misfatto. Il passaggio della ragazza nel punto vendita è, infatti, testimoniato dal registro delle vendite. I monili che il commerciante ha ritirato corrispondono alla descrizione dei gioielli rubati alla padrona di casa. Da quella doppia vendita (per complessivi 35 grammi di oro), l'amica-ladra si era intascata 500 euro.

Il «caso» si è risolto nel giro di pochi giorni con la denuncia all'autorità giudiziaria della 24enne responsabile del furto. La vicenda non si è però chiusa nel migliore dei modi per la vittima nonesa: alla delusione per aver dato fiducia ad una persona che non si meritava tante attenzioni e che si è rivelata bugiarda e ladra, si è aggiunta la consapevolezza di aver perso definitivamente i suoi gioielli. Nonostante i carabinieri siano intervenuti tempestivamente nel negozio, non è stato possibile recuperare nulla del maltolto: medagliette e collanine, preziosi ricordi di eventi importanti, sono finiti in una colata d'oro.

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