La funicolare Trento-Povo? Pattini: «Non è una priorità» Il capogruppo autonomista frena

La funicolare di collegamento tra Trento e Povo? Non è una priorità e comunque non se ne è mai discusso.

Parole di Alberto Pattini, capogruppo del Patt in consiglio comunale. Dichiarazionil, le sue, che arrivano dopo che l’assessore provinciale Mauro Gilmozzi, il dirigente Raffaele De Col e il commissario del Governo Ezio Facchin illustravano alla Commissione urbanistica i possibili scenari futuri legati alla realizzazione del «Tac-Tav», la circonvallazione di Trento, lotto 3 del corridoio del Brennero.

«L’assessore Gilmozzi» dice il capogruppo del Patt «ha riferito che la giunta comunale ha comunicato alla Provincia che la priorità, dopo il progetto Nordus, è la funicolare per Povo. Sono allibito, perché non se ne è mai discusso in maggioranza, e ora si scopre che, sotto sotto, la Giunta lo ha comunicato per iscritto a Gilmozzi. Per Pattini ed il Patt, com’è noto, la priorità, rispetto alla funicolare, è l’impianto funiviario Trento-Bondone. Pattini usa toni duri: «Indecente che un’amministrazione non si confronti con le sue forze di maggioranza. Per il resto, per il Tac e il Nordus, appoggio completamente le scelte della Provincia: sono investimenti strategici per il futuro».

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