Nasconde la droga tra i pannolini del figlio

di Marica Viganò

L’hashish era nascosto nelle confezioni dei pannolini del bambino. Un chilo il peso complessivo dello stupefacente che l’uomo nascondeva in casa. Il sequestro della droga, contestuale all’arresto dello spacciatore, è avvenuto in un’abitazione dei Solteri, lunedì pomeriggio.

L’operazione, portata a termine dai carabinieri di Riva del Garda, è avvenuto nel corso di un servizio di controllo del territorio, con particolare attenzione allo spaccio di sostanze in città. Lo spacciatore si è tradito da solo: stava percorrendo in auto via Brennero quando, alla vista del posto di controllo, ha sterzato improvvisamente infilandosi in via Solteri e rischiando di causare un incidente. La brusca manovra, effettuata con l’intento di non passare davanti alla pattuglia, ha avuto l’effetto contrario: ha attirato l’attenzione dei militari, che si sono messi all’inseguimento del mezzo.

Alla guida c’era un operaio tunisino di 45 anni, che vive in città con la famiglia e che ha avuto già qualche problema con la giustizia. Il suo nervosismo aveva un motivo: nascondeva 40 grammi di hashish, già confezionati in dosi e pronti alla vendita. I carabinieri hanno voluto andare a fondo, recandosi nella sua abitazione. L’uomo ha consegnato spontaneamente un altro panetto di hashish, ma il suo atteggiamento non ha convinto pienamente gli investigatori, che hanno chiesto l’intervento delle unità cinofile antidroga della guardia di finanza. 

Grazie al fiuto degli animali, è stata trovata la parte più consistente del «carico» di stupefacente: in un bidone, avvolti nei pannolini del figlio, c’erano due panetti di «fumo». Complessivamente al tunisino è stato sequestrato un chilo di hashish, che avrebbe potuto fruttare sulla piazza almeno 10mila euro. L’uomo è stato accompagnato in via Barbacovi, alla sede del comando provinciale, e arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. In attesa della convalida è rinchiuso nel carcere di Spini.

Nel corso del servizio di controllo potenziato nel capoluogo sono stati fermati 34 mezzi con verifiche sulle 45 persone che erano a bordo. L’attività antidroga ha avuto un’accelerazione nelle ultime settimane, con eccezionali sequestri di sostanze stupefacenti. Il chilo di «fumo», trovato nell’abitazione del tunisino lunedì, si aggiunge al chilo di eroina recuperato sabato sera in uno zainetto abbandonato vicino ai binari della Trento-Malé, all’altezza della fermata di Trento nord, dietro al Magnete.


Non è la prima volta, inoltre, che il traffico illecito viene mascherato da «attività familiari». L’operaio tunisino arrestato lunedì aveva trovato come nascondiglio per la droga il contenitore dei pannolini del figlio, contando che i carabinieri mai avrebbero frugato fra le cose del neonato. Non aveva però considerato il fiuto dei cani. La settimana scorsa, a Rovereto, un altro spacciatore aveva utilizzato la famiglia come copertura: aveva nascosto tre etti di hashish nell’auto su cui viaggiavano anche la moglie ed i suoi due bambini. L’uomo, di origine tunisina e residente in provincia di Bergamo, aveva inoltre addosso un grammo di cocaina: immediato l’arresto.

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