Presi al casello di Trento sud due corrieri della droga

Nascondevano nel cruscotto dell'auto più di tre etti di cocaina.

Sono stati traditi dall'agitazione i due corrieri della droga arrestati sabato sera dai militari del nucleo investigativo provinciale dei carabinieri, in collaborazione con i colleghi del nucleo operativo della Compagnia di Trento.

«Nell’ambito delle continue attività di controllo del territorio, dettate dalla sempre maggiore richiesta di sicurezza percepita da parte dei cittadini, l’Arma, su disposizione del comando provinciale, non interrompe la propria opera ma anzi la intensifica, orientando il proprio agire anche sul traffico di stupefacenti che alimenta la piazza della città», viene evidenziato in una nota dei carabinieri.

Nell’ambito dei servizi di controllo di soggetti e veicoli che si spostano sul territorio, i militari hanno effettuato sabato pomeriggio e sera una serrata verifica all’uscita del casello di Trento sud, porta d’accesso della città. Ha destato particolare sospetto una vecchia Hyundai Atos condotta da un italiano 51 anni e con a bordo un quarantenne albanese senza fissa dimora, entrambi nullafacenti e già noti alle forze dell'ordine. L’agitazione dei due ha fatto immediatamente insospettire gli investigatori, che hanno da subito perquisito il mezzo, trovando a bordo, all’interno del vano portaoggetti nel cruscotto, più di tre etti di cocaina purissima divisa in tre confezioni.

I due avevano pensato di cospargere gli involucri esterni con talco mentolato, per eludere eventuali controlli antidroga, senza però riuscirvi. Il pm di turno ha disposto per i due l’accompagnamento in carcere a Spini. Le indagini ora proseguono per accertare la provenienza dello stupefacente e le esatte destinazioni sulla città.

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