Ragazza sfregiata con l'acido rischia di perdere la vista

Rimini, Jorge Edson Tavares (ex fidanzato di Gessica Notaro) dice di essere innocente: «Quella sera stavo con un'altra donna a Cattolica»

È in programma per questa mattina l’interrogatorio davanti al gip per l’udienza di convalida del fermo di Jorge Edson Tavares, il 29enne di Capo Verde accusato di aver sfregiato con l’acido la sua ex fidanzata Gessica Notaro, ex Miss Romagna e finalista di Miss Italia 2007, riminese di 28 anni.

L’uomo nega tutto, dicendosi innocente, e tira in ballo un’altra donna, che confermerebbe l’alibi. La giovane aggredita è invece ricoverata in prognosi riservata nel reparto Grandi ustionati dell’ospedale Bufalini di Cesena; le condizioni sono stazionarie e ha passato una nottata tranquilla.

La preoccupazione maggiore è per le condizioni di un occhio: i medici stanno facendo il possibile ma è ancora presto per stabilire se corre il rischio concreto di perdere la vista. La giovane, che lavora come addestratrice di leoni marini al delfinario della città romagnola, e che dopo il concorso per Miss Italia ebbe alcune esperienze televisive anche in Rai e Mediaset, ha puntato subito il dito contro il suo ex: «È stato lui a gettarmi l’acido in faccia» ha confermato agli inquirenti.

Edson Tavares, dal carcere, invece continua a negare, sostenendo che nelle ore dell’aggressione, la notte tra martedì e mercoledì, era con un’altra donna nella vicina Cattolica.

Quest’ultima è stata a sua volta sentita dalla polizia, ma nella dichiarazione che ha reso risulterebbero delle incongruenze sugli orari nei quali i due sarebbero stati assieme. Saranno verificate.

Stamani in carcere l’uomo ha incontrato il suo legale, l’avvocato Andrea Tura del foro di Rimini, al quale ha ribadito tutto. «Tavares è molto scosso» ha detto l’avvocato, precisando che, messo davanti al fatto che la ragazza lo accusa, avendolo visto in faccia, «scuote la testa sostenendo che non è possibile». Ma Gessica Notaro, che è sempre rimasta lucida, ha ribadito che a farle male è stato il suo ex, che è stato lui a tenderle un agguato sotto casa e a gettarle l’acido in faccia.

L’uomo, che aveva lavorato nello stesso delfinario prima di cambiare mestiere, finendo in un ristorante di Riccione, si era già reso responsabile di atti persecutori nei suoi confronti, tanto che nel mese di agosto si era rivolta alla polizia. Alla denuncia era seguito l’ammonimento del questore e la richiesta di arresto da parte della procura. Ma il gip aveva disposto il divieto di avvicinamento a meno di 50 metri dalla donna. Lo straniero era stato inoltre denunciato per minacce nei confronti di alcuni suoi connazionali.

Tante le reazioni da parte delle istituzioni. Il Comune di Rimini e la Regione Emilia-Romagna hanno annunciato la costituzione di parte civile. «Crediamo sia non solo opportuno ma perfino necessario che il Comune di Rimini si costituisca contro chi si è reso colpevole della drammatica, crudele aggressione» hanno detto il sindaco di Rimini Andrea Gnassi e il vice Gloria Lisi.

Il presidente della Regione Stefano Bonaccini e l’assessore alle Pari opportunità Emma Petitti ieri hanno fatto visita a Gessica al Bufalini, portando il proprio conforto alla giovane e ai famigliari. «Ho voluto portare a Gessica l’abbraccio di tutta la comunità regionale, dirle che non è sola e che non lo sarà nei mesi a venire.

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