Ondata di vandalismi nel paese di Meano

di Lorenzo Basso

Nuova ondata di vandalismi nell'abitato di Meano di Trento, dove da oltre un paio di anni si registrano danneggiamenti di allestimenti pubblici o privati a cadenza regolare. Dopo i raid della scorsa estate, quando sono state prese di mira le croci di pietra simbolo della circoscrizione collinare e l'orto di un'associazione culturale della zona, nuovi episodi si sono registrati ai danni del nuovo teatro del paese e delle vicine uscite di emergenza della palestra inserita all'interno del centro civico.

Sui due edifici, limitrofi, sono infatti comparsi negli ultimi giorni graffiti e scritte, talvolta riportanti anche affermazioni o frasi volgari, realizzate con vernice spray. Il danneggiamento è stato tale da compromettere, in alcuni casi, il corretto funzionamento di alcuni dispositivi di emergenza collocati sulle uscite di sicurezza, mentre sulle scale antincendio sono state rinvenute bottiglie infrante e rifiuti abbandonati.

Il fenomeno del vandalismo non è nuovo nell'abitato di Meano, dove, proprio al fine di ridurre i raid e garantire ai giovani delle opportunità di aggregazione e di espressione artistica, sono stati promossi dalla circoscrizione diversi progetti di carattere culturale e associativo.
«Ancora una volta - commenta amareggiato il presidente della circoscrizione Stefano Risatti - ci troviamo a fronteggiare un gruppo di persone, presumibilmente in giovane età, impermeabile a tutte le proposte messe in campo negli ultimi anni, tra cui la possibilità di esprimersi con le bombolette spray su alcuni muri individuati proprio allo scopo.

Dispiace dover ricorrere a sistemi di repressione, quando si è più volte parlato della possibilità di richiedere ed ottenere spazi di aggregazione appositi. Tuttavia, non possiamo evitare di segnalare gli atti compitati contro gli edifici pubblici alla Polizia locale, soprattutto se questi possono mettere in pericolo la sicurezza di altre persone».

Oltre alle scritte sulle porte posteriori del teatro, adibite all'accesso al palcoscenico, i vandalismi degli ultimi giorni si sono concentrati sulle scale di emergenza del centro civico, elette a terreno di sperimentazione e di ritrovo notturno per alcuni «writers» della zona, che forzano dall'esterno i madiglioni delle porte antipanico.

«Nelle ultime settimane - aggiunge Risatti - abbiamo dato vita a vari progetti culturali, finalizzati proprio per dare spazio ai giovani artisti. Dal concorso per il gemellaggio a quello per la cura dei beni comuni, la opportunità sul nostro territorio non mancano, e nemmeno gli spazi di aggregazione, dato che molte associazioni giovanili sono nate nell'ultimo periodo proprio chiedendo dei luoghi dove incontrarsi».

Tra le iniziative proposte nelle scorse settimane, il concorso «Gemellando la tua arte», per un murale di diversi metri da esporre nel paese austriaco di Fliess, e «Ritocchi urbani», un progetto per il bene comune volto a colorare il muro di cinta dei giardini di case Sardagna. Un altro spazio destinato ai «writers» di talento è stato poi individuato lungo la passeggiata Filomena Perghem.

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