27 furti in appartamento Individuato il capo banda

Criminalità in Trentino, due latitanti, uno dei quali considerato la «mente» del gruppo, sono stati rintracciati: il primo in Albania e il secondo in Ungheria

Arrestati ed estradati due latitanti albanesi indagati nell’ambito dell’operazione «Selfie» condotta dai carabinieri di Cavalese nel giugno 2016 e che aveva fatto luce su un’organizzazione considerata responsabile di almeno 27 furti in abitazione, in cui 13 in Trentino, nelle valli di Fiemme, Cembra e nel Chiese.

I due latitanti, uno dei quali considerato il capo del gruppo, sono stati rintracciati il primo in Albania e il secondo in Ungheria dal Servizio di cooperazione internazionale di polizia.

Venerdì scorso, presso la Procura del Tribunale di Trento, ha avuto luogo l’udienza preliminare riguardante la posizione dei 20 imputati, destinatari delle ordinanze di custodia cautelare.

Al termine dell’udienza, il giudice ha accolto la richiesta di patteggiamento richiesta dagli imputati condannandoli a pene variabili tra un anno e sei mesi sino a due anni e sei mesi. Uno solo degli imputati ha scelto di andare a dibattimento.

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