Una notte bianca il 6 gennaio A Trento festa e musica fino alle 2

di Matteo Lunelli

Roberto Stanchina: nel recente passato l'abbiamo definito «l'assessore rock», considerato il suo interessamento ai temi legati alla movida in città, ai locali, alla musica. E ora arriva una nuova conferma. Il 6 gennaio prossimo, infatti, si terrà la prima Notte Bianca invernale: «winter edition», direbbero i più giovani e anglofoni. 

È stato proprio l'assessore del Patt a raccogliere la sfida, partita dai social network, e a rilanciare. «Ho già organizzato un incontro con Trento Fiere e ho raccolto grande entusiasmo: la Notte Bianca si farà il 6 gennaio e sarà un evento per chiudere la stagione dei mercatini con una grande festa, con musica dal vivo e le due piazze delle casette, Fiera e Battisti, coinvolte insieme al centro storico».

L'idea, dicevamo, è nata su Facebook grazie a Matteo Molinari, noto organizzatore di eventi, da sempre molto attivo e intraprendente sulle questioni cittadine. Ma se di proposte sui social network ne girano a centinaia, la notizia è che la politica ne ha raccolta una. 

Stanchina è subito partito in quarta. «Potremmo salutare la fine delle feste con una città viva: ora vorrei coinvolgere negozianti e pubblici esercizi, per regalare a Trento una bella notte che coinvolga tutti. Nelle due piazze dei mercatini potrebbero esserci dj e musica dal vivo e le casette potrebbero restare aperte di più, per chiudere un lungo periodo di grande lavoro». Sugli orari e i vari aspetti organizzativi saranno necessarie alcune riunioni operative, ma il programma di base è già stato messo in campo. «Il 6 gennaio sarà un venerdì, quindi un buon giorno anche per tirare un po' più tardi del solito. Magari non fino all'alba come si fa nell'evento estivo, viste le temperature piuttosto rigide. Le 2 potrebbero essere un ottimo compromesso. Ma i dettagli li decideremo insieme a tutte le persone coinvolte in questa prima assoluta per la città, per i cittadini e per i turisti. Sono da sempre convinto che più la città è viva più è sicura e bella. E poi tutti potranno lavorare di più e i benefici saranno per tanti».

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