Trovato morto in un dirupo Michele Debiasi Era il capo dell'ufficio legale di Trento Rise

Lo hanno trovato senza vita in un dirupo, alla base del Corno della Paura, alla Polsa di Brentonico.

Così è morto Michele Debiasi, 48 anni, originario di Rovereto e residente a Besenello: era il capo dell'ufficio legale di Trento Rise, il consorzio sul quale la magistratura ha aperto varie inchieste.

Nato a Rovereto 48 anni fa, residente a Besenello dal maggio del 2006, sposato e padre di due figli, era diventato, suo malgrado, uno dei protagonisti del caso Trento Rise, la mastodontica indagine della procura di Trento sui rapporti tra il consorzio strumentale della Provincia ed il colosso internazionale Deloitte Consulting articolata in sette differenti fascicoli. Debiasi, in quanto responsabile dell'ufficio legale di Trento Rise, era coinvolto in quasi tutte le diramazioni giudiziarie dell'inchiesta, un filone non ancora esaurito.

Ma quello che era uscito finora era stato terribile, per Debiasi. Una mazzata tremenda, sia sul piano lavorativo (la fine di una brillante carriera) che su quello psicologico. Soprattutto negli ultimi mesi. «È stato un bravissimo papà, prima di tutto. Una bravissima persona finita come capro espiatorio in una spirale tremenda più grande di lui», l'unico commento che la famiglia Debiasi ha rilasciato ieri in serata.

La procura di Rovereto ha aperto un'indagine per cercare di capire le cause della morte del funzionario: se si sia trattato cioè di una disgrazia o di un gesto disperato, legato ai guai sul lavoro.

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