Ragazza ferita all'alba «Mi hanno aggredita»

La giovane con il viso insanguinato ha bussato alla porta di una casa dell'abitato di San Rocco di Villazzano e ha chiesto aiuto. Era col fidanzato sulla statale della Fricca. I familiari: «Picchiati da sconosciuti. Il ragazzo non è scappato. È stato spinto lungo una specie di scarpata»

Una ragazza di 29 anni è stata soccorsa all’alba di domenica dal personale sanitario del 118 a San Rocco di Villazzano, dove ha cercato aiuto rivolgendosi ad alcuni dei residenti del sobborgo.

Erano da poco passate le 4.45 quando la giovane ha suonato al campanello di una delle abitazioni di San Rocco. I proprietari le hanno aperto e si sono trovati davanti una ragazza con il volto insanguinato.

La giovane, in stato confusionale, ha raccontato loro di aver suonato per cercare soccorso e riparo dopo essere stata aggredita. Ha poi spiegato che, assieme al suo ragazzo, era reduce da una festa alla discoteca Rosalpina e, assieme, stavano tornando in città a piedi, costeggiando la statale della Fricca.

Un’auto si è avvicinata. Da questa sarebbe scesa una persona che senza alcun motivo si sarebbe scagliata contro la coppia. A quel punto i due avrebbero cercato di fuggire, ma solo il fidanzato della ragazza sarebbe riuscito ad allontanarsi. Lei sarebbe stata invece raggiunta da alcuni colpi - pugni o violenti ceffoni, date le ferite - al volto.

Questa la prima ricostruzione. Questa sera però si sono fatti sentire i familiari della vittima. La ragazza - spiegano - era in stato confusionale. In realtà si deve parlare di aggressori, al plurale. Erano più di uno ma non sa dire se erano due o tre. Lei e il fidanzato sono stati aggrediti a scopo di rapina all’altezza della fermata dell’autobus. «Le hanno portato via borsetta e portafogli».

Quanto al fidanzato - dicono - lui non ha avuto modo di aiutarla perché è stato spinto giù per una una specie di scarpata e il telefono cellulare, nella caduta, è andato fuori uso.

La famiglia di San Rocco che ha dato ospitalità alla giovane ha immediatamente allertato il 118 che a sua volta ha contattato il 113.

Sanitari in ambulanza e agenti a bordo di una pattuglia hanno così raggiunto il sobborgo, medicando la ventinovenne e raccogliendo la sua testimonianza.


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