Nepal, scarica di sassi sulla cordata di Cazzanelli e del trentino Corona

Una scarica di sassi ha interrotto oggi a 6.000 metri di quota la spedizione alpinistica italiana di Francois Cazzanelli, giovane scalatore valdostano, e del primierotto Giampaolo Corona sull’inviolata cima del Kimshung (6.781 metri), in Nepal.

Le pietre - fa sapere il Centro addestramento alpino - hanno colpito Cazzanelli «al braccio destro, provocandogli una profonda ferita e una perdita importante di sangue».

L’incidente è avvenuto dopo che i due hanno lasciato il campo base avanzato, sistemato alla base della parete, a circa 5.300 metri di quota, nel tentativo di raggiungere la cima.

Una volta avvisati i soccorsi, Francois e il suo compagno si sono calati lungo la via e hanno raggiunto la base della parete.

Qui è potuto intervenire l’elicottero di soccorso che ha trasportato Cazzanelli all’ospedale di Kathmandu, dove attualmente si trova.

Corona, che è rimasto illeso, ha raggiunto il campo base e iniziato le operazioni di smontaggio, prima di rientrare in città per assistere Cazzanelli nel rientro in Italia.

«Nonostante il dispiacere della cima non raggiunta, permane il sollievo della tragedia evitata grazie alla provvidenza», sottolinea il Centro addestramento alpino.

Giampaolo Corona, guida alpina dal 1998 e tecnico del Soccorso alpino, ha al suo attivo numerosi ottomila.

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