Furbetti degli affitti Nei guai 7 trentini

Appartamenti «in nero». Maxi indagine a Lignano

di Flavia Pedrini

Avere una casa al mare è già una fortuna. Ma evidentemente ai benestanti possessori di un appartamento a Lignano Sabbiadoro non bastava godersi l'appartamento nei periodi di ferie. Hanno pensato di mettere a frutto quella fortuna, dando in affitto l'immobile. 

Peccato che abbiano «scordato» di indicare i canoni percepiti dagli affittuari al momento della dichiarazione dei redditi. E ad avere la memoria corta, secondo quanto hanno scoperto le Fiamme gialle di Udine durante la recente stagione estiva, erano davvero in molti: sono oltre mille gli appartamenti affittati in nero, con un' evasione di oltre 6 milioni di euro. Tra i 396 cittadini finiti nei guai ci sono anche 7 trentini, proprietari di 11 appartamenti, che secondo quanto accertato dalla Guardia di finanza non hanno dichiarato redditi per 63.221 euro.

Sono questi i numeri dell'operazione «Black house», che ha riguardato la nota località balneare. L'indagine, come evidenziato dalle Fiamme gialle, era orientata alla scoperta di patrimoni immobiliari, talvolta cospicui - basti pensare che un uomo di Macerata aveva locato a nero 33 appartamenti - destinati a «locazioni turistiche». Case da vacanze destinate nella maggior parte dei casi ad accogliere turisti stranieri per brevi periodi. Un tour over di inquilini che non è sfuggito agli investigatori.

I finanzieri sono partiti da un censimento degli immobili presenti (circa 27mila). Tenuto conto della popolazione residente (circa 6000 persone) e delle unità che risultavano locate o dichiarate come seconde case (5000), è emerso che ben 16.000 immobili erano apparentemente inutilizzati. Insomma, sulla carta avrebbe dovuto trattarsi di abitazioni chiuse, dove nessuno consumava acqua e luce. 

Da questo dato gli investigatori sono partiti e, utilizzando un apposito database e con verifiche mirate, hanno scoperto che 1.024 unità immobiliari erano affittate a vacanzieri evadendo il fisco. Nel corso dell'indagine sono state sottoposto ad accertamento 10 agenzie immobiliari con sede in provincia di Udine e 396 persone fisiche, proprietarie di 545 alloggi, residenti in 24 province. Soggetti responsabili di un'evasione in materia di redditi di fabbricati pari a 5.566.000 euro e di un'Iva non dichiarata dalle agenzie immobiliari per 444.000 euro.

Sette di loro, come detto, risultano residenti in Trentino e tra loro c'è chi può contare su ben tre appartamenti. Ma ci sono esempi di multiproprietari decisamente più eclatanti. È il caso di un nucleo familiare residente nella provincia di Macerata, che ha locato completamente «in nero» 33 appartamenti, ricevendo canoni 226.985 euro. Non meno incredibile il caso di un singolo proprietario di Lignano Sabbiadoro che con le stesse modalità ne aveva affittati 19 (ricevendo canoni per 186.049 euro) e di un altro di Treviso con 10 appartamenti sempre «in nero» (canoni per 207.843 euro). Entrate di cui, nella dichiarazione dei redditi (nonostante in questo caso la tassazione sia agevolata), non c'era traccia. Ora i proprietari dovranno dunque pagare una sanzione per il mancato versamento dell'imposta.

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