Nuovi vigili «attrezzati» per l'emergenza

Dieci agenti di polizia locale in servizio con «una dotazione diversa da quella tradizionale». Insomma, saranno «attrezzati» a dovere in caso di intervento immediato. Così il sindaco Alessandro Andreatta nei giorni scorsi ha anticipato al Comitato per la rinascita di Torre Vanga l'arrivo dei «nuovi» vigili-antidegrado, in strada da settembre. Con il via libera, venerdì, del finanziamento provinciale di 900mila euro al Comune di Trento, rimangono solo tre mesi per la preparazione degli agenti e per l'organizzazione del servizio, che sarà nelle aree considerate più a rischio, in centro ed in periferia, in particolare nelle ore pomeridiane e serali. Tra le zone di intervento ci sarà la Portela. «La presenza delle pattuglie è fondamentale - spiega Stefano Borgognoni del Comitato Torre Vanga - Basti vedere, come esempio positivo, quanto è stato fatto per piazza Santa Maria Maggiore. Sono tre i punti che potrebbero diventare modello anche per altre zone a rischio: la riqualificazione urbanistica da parte dell'amministrazione comunale; l'organizzazione di attività ricreative di qualità; il coordinamento tra le forze dell'ordine e la polizia locale, con un presidio statico per diverse sere alla settimana».

L'ultimo incontro fra il Comitato ed Andreatta era in calendario da mesi. «Un anno fa, in occasione delle elezioni, il sindaco si impegnò con noi per una serie di interventi e di attività per rendere più vivibile la zona. Eravamo rimasti d'accordo di confrontarsi ogni 4-5 mesi per valutare la situazione - prosegue Borgognoni - I dieci agenti anti-degrado presiederanno le zone di Trento a maggiore rischio e quelle in cui si sono registrati fenomeni di allarme sociale. La nostra sarà una delle aree di attenzione, non l'unica». Un altro tassello, dunque, per rendere più forte il tessuto cittadino contro le incursioni di chi, soprattutto in alcune vie del centro, cerca di mettere le basi per attività illecite.
«L'arrivo di nuovi agenti non può che portare alle forze dell'ordine un aiuto sia in termine di numeri, sia dal punto di vista organizzativo - spiega - sono risorse in più che possono contribuire a migliorare la situazione. Faccio un esempio: la presenza statica delle pattuglie in Santa Maria è molto efficace sulla piazza, ma non a 50 metri di distanza, in via Roma ed in via Orfane, strade caratterizzate soprattutto nelle ore serali e notturne dalla presenza di attività illegali e pericolose».

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