Accordo per allontanare i rumori notturni dei treni

Dal prossimo luglio si conta di eliminare il disagio lamentato dai cittadini residenti nelle zone vicine alla stazione dei treni di Trento. L'assessore provinciale alle infrastrutture e all'ambiente, Mauro Gilmozzi , lo ha spiegato in una nota che ha inviato ieri al «Comitato antivibrazioni Treni» di Corso Buonarroti.

«Entro quel periodo - ha detto l'assessore - contiamo di risolvere alcune questioni tecniche e organizzative che ci permetteranno di allontanare definitivamente dalle case le manovre di accensione e avvio dei treni».
Dal 18 aprile scorso, si ricorda nella nota, Trenitalia ha attivato le manovre di accensione del treno delle ore 6.40 del mattino presso i binari «Michelin», lontano dalla stazione.

Con Trentino Trasporti Esercizio è stata fatta inoltre una verifica sulle attività necessarie e da porre in essere per portare presso lo scalo Filzi l'accensione dei primi treni del mattino, in particolare quello delle ore 5.05; attività che oggi viene fatta sul binario 9 della stazione. Perché questo sia possibile sono necessari alcuni lavori di sistemazione dei camminamenti lungo i binari e nei pressi della partenza del treno. Questi interventi potrebbero essere realizzati entro i prossimi due mesi. Vi sono poi aspetti rimessi al confronto sindacale che riguardano le nuove modalità di presa in servizio al mattino. Su questo punto si conta di definire il tutto entro il prossimo mese di luglio» garantisce l'assessore Gilmozzi.

Immediato il commento del consigliere provinciale Filippo Degasperi, che in una nota parla di vittoria del movimento Cinque stelle: «Chi la dura la vince. A seguito del lavoro svolto dal M5S in tutte le sedi, dal Consiglio Provinciale a quello Comunale alle circoscrizioni pare proprio che il buon senso abbia prevalso e si sia deciso finalmente di spostare l'accensione dei treni diesel notturni allo scalo Filzi.

Si tratta della prima vittoria dopo 8 interminabili anni di battaglie. Se le promesse saranno mantenute finalmente i cittadini di Trento residenti nei pressi della ferrovia otterranno di veder rispettato il loro diritto al riposo notturno. Dopo troppi anni Trenitalia forse ha compreso di non godere di extraterritorialità ma di dover rispondere alla cittadinanza dei territori dove opera.

Il ringraziamento per il lavoro svolto va senza dubbio ai Consiglieri Comunali Maschio, Santini e Negroni, oltre che alla Consigliera circoscrizionale Sonia Lievore e naturalmente al “Comitato anti vibrazione treni” e a tutti i cittadini che negli anni hanno sostenuto la causa. Un grazie va legittimamente anche all'Assessore Gilmozzi cui va riconosciuto di essere stato il solo amministratore ad aver fatto qualcosa di concreto per risolvere questo annoso problema, a differenza ad esempio del sindaco di Trento e della sua giunta.

Ora aspettiamo fiduciosi di vedere i frutti di questa promessa ufficiale, senza però abbassare la guardia fino a che essa non si sarà concretizzata. Di rassicurazioni negli anni ne abbiamo ricevute molte e si sono poi di volta in volta rivelate fasulle. Oggi c'è un impegno ufficiale e siamo contenti, ma essendoci scottati troppe volte in passato vogliamo vedere fatti concreti prima di ritenerci soddisfatti e poter dichiarare davvero vinta la battaglia»

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