Giubileo dei ragazzi: seicento trentini a Roma Papa Francesco: «Dovete essere capaci di sognare»

di Giuseppe Fin

Vedere Papa Francesco in carne ed ossa e ascoltare la sua voce da San Pietro in occasione della Giubileo dei Ragazzi. È stata una giornata piena di emozioni quella vissuta oggi da circa 600 giovani trentini che erano a Roma per prendere parte al Giubileo. Dopo il concerto all'Olimpico con l'importante videomessaggio di Francesco, e la notte passata in albergo, questa mattina, assieme a circa 100 mila giovani, provenienti da tutta Italia ma anche dall'estero, principalmente da Spagna, Francia e Belgio, i trentini hanno accolto Papa Francesco in piazza San Pietro, per la messa conclusiva.

I messaggi lanciati dal Papa in questi ultimi due giorni sono davvero tanti, dal tema della felicità che «non ha prezzo e non si commercia; non è una "app" che si scarica sul telefonino. Nemmeno la versione più aggiornata potrà aiutarvi a diventare liberi» al tema dell'amore che «è libero, non c'è un amore che non sia libero».

Il Papa ha incitato i giovani anche a non smettere mai di sognare: «Se un giovane alla vostra età - ha detto ai ragazzi in piazza San Pietro - non è capace di sognare già se n'è andato in pensione».

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