Fermato per un controllo Deve scontare oltre 3 anni

Dovrà rimanere in carcere per scontare un cumulo di pene di oltre tra anni e cinque mesi, il ventiduenne albanese che nella mattinata di ieri è stato fermato ed arrestato dagli agenti della squadra mobile della polizia del capoluogo.
Il ragazzo, I. M., è stato infatti fermato in occasione di un normale controllo ma dalla verifica dei documenti è emerso come - nonostante la giovane età - all’attivo avesse un curriculum di criminale decisamente corposo, fatto di svariate denunce per furto e furto aggravato, oltre che per lesioni: tutti reati consumati nel capoluogo tra la fine del 2013 e il 2014.

Alla luce delle sue numerose pendenze con la giustizia, dopo essere stato accompagnato negli uffici della questura di viale Verona, il ventiduenne è stato così accompagnato a Spini di Gardolo per essere affidato alla polizia penitenziaria. In tutto, il giovane dovrà scontare un cumulo di pena di quarantuno mesi e ventinove giorni.

A suo carico infatti, viste le ripetute denunce in stato di libertà e condanne con pena sospesa, è stato emesso un provvedimento di unificazione delle pene concorrenti. Si tratta di un atto che non solo fa decadere ogni sospensione condizionale ma, in presenza di un totale della pena superiore ai tre anni (come nel caso del ventiduenne) è caratterizzato da immediata esecutività, condizione questa che ha permesso agli agenti della mobile di arrestare e condurre in carcere il giovane subito dopo essere stato fermato.

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