Pedopornografia online Nove persone indagate

La polizia postale di Ancona ha denunciato 9 persone per istigazione a pratiche di pedofilia e pedopornografia on line. Le indagini sono partite dalla segnalazione di un ingegnere milanese che, in una chat di incontri, mentre era alla ricerca di compagnia femminile si era imbattuto in alcune persone che raccontavano di avere rapporti sessuali con minori in tenera età, affidati alle loro cure o di cui avevano la temporanea sorveglianza o di cui addirittura erano genitori.

L’uomo, spaventato dalla crudezza delle affermazioni, ha segnalato il caso alla polizia postale. Sono subito partite le indagini, che hanno portato a nove decreti di perquisizione emessi dalla Procura della Repubblica di Ancona. Gli agenti, attraverso il monitoraggio della rete internet e intercettazioni telematiche, hanno scoperto una rete di persone che dicevano di essere pedofili e si scambiavano esperienze.

Nel miniro della polizia sono finiti nove uomini residenti in Italia e uno trasferitosi all’estero, molti dei quali trovati in possesso di materiale pedopornografico (foto e filmati). Uno degli indagati, residente in Lombardia, vista l’ingente mole di immagini vietate che teneva, è stato arrestato. Per questo al reato di istigazione e pedopornografia on line si è aggiunto quello di detenzione di materiale pornografico raffigurante minori.

Sono in corso ulteriori accertamenti sui supporti informatici acquisiti durante le perquisizioni per valutare i profili criminali dei soggetti coinvolti e trovare indizi che facciano pensare anche ad episodi di abusi fisici.

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