Piccole Colonne, furto in sede

Brutta sorpresa, ieri, per i responsabili del coro «Piccole Colonne» che, arrivati nella sede di via Olmi a Trento della nota associazione musicale della città, nelle cui fila sono cresciute decine e decine di piccoli cantanti, hanno trovato porte ed una finestra forzate e gli uffici messi a soqquadro.

La sede delle «Piccole Colonne» si trova negli spazi dell'ex polo scolastico, che oggi ospita anche numerose altre associazioni: una struttura realizzata lungo un ripido pendio, fattore questo che ha agevolato il lavoro dei malintenzionati. Se, infatti, la facciata dello stabile è pressoché inaccessibile, data l'altezza dei locali, così non è dal retro, con le finestre e le porte a livello del terreno. Dopo aver forzato la porta d'ingresso, una volta entrati all'interno, per avere ragione delle serrature dell'ufficio i malviventi hanno utilizzato addirittura il manicotto dell'impianto antincendio: dopo aver mandato in frantumi la vetrinetta in cui il dispositivo di sicurezza è contenuto, hanno srotolato il tubo, utilizzando poi la lancia in metallo per forzare la porta.

Una volta all'interno dell'ufficio del coro, hanno iniziato la loro devastante opera di ricerca di contante: alla fine ne hanno trovato ben poco, solo qualche decina di euro, ma per impadronirsene hanno lasciato dietro di loro un autentico macello, con cassetti aperti e rovesciati a terra, armadietti rotti, documenti sparsi per tutta la stanza: segno evidente della spasmodica ricerca di soldi, condotta in tutta fretta e senza il minimo scrupolo. L'attenzione degli autori dell'incursione si è poi spostata nell'atrio, dove si trovano alcuni distributori automatici di bevande e snack, che hanno danneggiato anche in questo caso nel tentativo di impadronirsi degli spiccioli presenti all'interno del cassetto in cui viene raccolto il contante inserito dall'utenza.

Non paghi, utiizzando altri arnesi di fortuna trovati nei locali - anche un cassetto di metallo - hanno tentato di forzare anche le porte di altre sedi di associazioni presenti nello stabile, senza riuscire tuttavia ad entrare. Oppure, andandosene prima di riuscire a proseguire oltre nel loro odioso operato, magari per l'arrivo in zona della vettura di qualche residente, scambiata per una pattuglia o un'auto di vigilanti privati.

Per il coro «Piccole Colonne» si tratta del primo furto subito nella loro sede: in passato i responsabili dell'apprezzata associazione cittadina avevano dovuto fare i conti solo su un furto, messo a segno sull'auto di uno dei referenti. Dall'abitacolo, in quel caso erano spariti supporti su cui erano state incise basi e brani, oltre ad alcuni fondi raccolti in occasione di una delle tante gradite esibizioni che il coro aveva tenuto pochi giorni prima.

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