Arrestati tre ladri «acrobati». Ma oggi sono già liberi

I malviventi, sorpresi da una ragazza in un'abitazione di Trento, hanno patteggiato una pena di due anni di reclusione

Li hanno visti scappare dal balcone e fuggire di corsa verso via Degasperi. I tre ladri che alle 19 di ieri hanno tentato il colpo in un'abitazione in via Einaudi sono stati arrestati dalla polizia pochi minuti dopo: sono nati in Albania, vivono nella zona di Milano ed a Trento sono stati già altre volte, come risulta dai controlli negli ostelli e negli hotel della città. Potrebbero dunque essere loro i responsabili anche di altri colpi in abitazione avvenuti nelle ultime settimane. Uno degli arrestati era in contatto con il ladro che il mese scorso era caduto dal balcone di una casa, nel tentativo di scappare dalla polizia. I tre sono stati processati oggi a Trento: dopo aver patteggiato una pena di due anni di reclusione sono subito tornati liberi.

I malviventi ieri sono riusciti ad infilarsi nell'appartamento al primo piano della palazzina in via Einaudi 38: non vedendo luci all'interno, si sono arrampicati sul parapetto del balcone e con un cacciavite hanno forzato la porta finestra. Sono scappati non appena hanno sentito il rumore della chiave infilata nella porta d'ingresso. La ragazza che vive nell'appartamento, 26 anni, si è trovata davanti a tre sconosciuti. «Stavo rientrando a casa dal lavoro. Ho infilato le chiavi nella serratura, ma la porta non si apriva. Si capiva che c'era qualcosa che la bloccava dall'interno. Ho anche sentito alcune voci provenire dall'appartamento - racconta la vittima del furto - Per istinto e senza rendermi conto del pericolo, ho spinto la porta con tutta la forza che avevo: i ladri avevano messo il divano di traverso per impedirmi di entrare. Nel frattempo sono scappati dal balcone».

Sono stati i vicini a dare l'allarme: hanno visto alcune luci sul balcone, poi tre giovani saltare a terra e correre verso via Degasperi. Fondamentale la testimonianza di un uomo che si trovava nel garage della palazzina. Alla centrale operativa della polizia è arrivata una richiesta di intervento urgente, con la descrizione dei ladri. Le ricerche hanno subito portato il risultato che si sperava: pochi minuti dopo, in via Marsala la polizia ha intercettato e fermato tre giovani albanesi, di 20 e 21 anni. Avevano addosso cacciaviti, torce e un coltello a serramanico, oltre ai cellulari ed a biglietti dei treni che confermerebbero la loro intenzione di fermarsi in città solo il tempo strettamente necessario ai furti.

Dagli accertamenti sull'identità, è emerso che più volte negli ultimi mesi i tre sono stati a Trento, per brevi soggiorni di due o tre giorni. Gli investigatori della squadra mobile stanno verificando se ci siano coincidenza fra le date dei loro soggiorni in città e le denunce di furto presentate in questura.

Certo è che, nella stessa palazzina di via Einaudi, i ladri hanno rubato nell'appartamento accanto a quello «visitato» ieri solo dieci giorni fa.

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