Bicigrill, il Tar sta con il Comune Strada in salita per i concerti

I mercoledì al Bicigrill, l'estate scorsa appuntamento fisso della «movida» trentina, rischiano di essere radicalmente ridotti. Il Tar di Trento ha infatti respinto la richiesta di sospensiva presentata dai gestori dell'attività che hanno impugnato l'ordinanza di messa in pristino emessa dal Comune di Trento il 21 settembre dell'anno scorso.

L'ordinanza limitava molto la possibilità di organizzare eventi che per tutta l'estate, in zona aeroporto, avevano avuto grande successo tra i giovani e non solo.

In sostanza il Comune sostiene che i titolari del Bicigrill non avrebbero rispettato i termini della convenzione sottoscritta con l'amministrazione che prevedeva un luogo di sosta e ristoro a servizio della pista ciclabile, un parco con coltivazioni di fiori e piccoli orti, una zona polifunzionale per ospitare «all'occorrenza» eventi come concerti e mostre.

Invece, sostiene il Comune, l'area, compresa quella agricola, «risulta utilizzata al fine dello svolgimento di eventi e intrattenimenti musicali , preparazione di cibi e bevande», attività definite «incompatibili» con le destinazioni urbanistiche delle due aree.

Orso Iniziative srl, Azienda agricola Castelpian, Mario Leonardi e Mirio Segata, attraverso gli avvocati Alfonso Pascucci e Domenico Laratta, hanno presentato ricorso al Tar negando la trasformazione urbanistica. Questo perché gli eventi avrebbero carattere occasionale e perché l'autorizzazione concessa consentiva attività facoltative per valorizzare l'area.

I giudici, anche se siamo solo in una prima fase cautelare, sembrano dar ragione al Comune. Scrivono infatti che «le attività contestate, seppur non giornaliere, parrebbero essersi comunque svolte con sistematicità e programmazione».

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